venerdì 10 ottobre 2008

Pio XII

A cinquant’anni dalla morte del grande Papa Pio XII - il servo di Dio Eugenio Maria Giuseppe Pacelli - la verità sulla santità della sua figura emerge lentamente dalle paludi della calunnia.

Nella prima metà dei citatissimi e, in qualche aspetto, disgraziatissimi anni ’60, Rolf Hochhuth insinuò la celeberrima diffamazione circa le simpatie nazionalsocialiste del Pontefice.

L’ultimo chiarimento sull’autentica verità storica, in ordine di tempo, ce la offre Paolo Mieli (direttore del Corriere della Sera) che, come dovrebbe essere noto, non è un fervente cattolico ultra ortodosso.

Anche se le accuse di antisemitismo - addirittura - sono via via rispedite al mittente dalla scienza storiografica, l’iter per una probabile beatificazione di Pio XII procede ovviamente con estrema lentezza. Le calunnie appagano ma, alla lunga, danneggiano il calunniatore più del calunniato.

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silvio

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