martedì 27 gennaio 2009

Eletto il successore di Alessio II

Sbaglierò, ma questo metropolita Kirill - eletto oggi quale sedicesimo Patriarca ortodosso di Mosca e di tutte le Russie, dopo la morte di Alessio II - non mi dispiace.

Sarà che si chiama come San Cirillo d'Alessandria, sarà la faccia...

Sarà piuttosto la schiettezza che, un lustro fa, lo fece parlare papale papale: cari cattolici ecumenici, abbiate pazienza, ma se la Chiesa ortodossa è stata definita da Giovanni Paolo II “chiesa sorella”, come mai venite qua in Russia a creare diocesi cattoliche? Non bastiamo noi fratelli?

Kirill appartiene, o dovrebbe appartenere, alla corrente ecumenista dell'ortodossia. Questo potrebbe essere positivo, se solo il movimento ecumenico cattolico capirà che dai russi le furbate non sono bene accette. Anzi.

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silvio

domenica 25 gennaio 2009

Apologia dell'abito talare

«L'abito non fa il monaco»? Non proprio.

«Dall'aspetto si conosce l'uomo; dal volto si conosce l'uomo di senno. Il vestito di un uomo, la bocca sorridente e la sua andatura rivelano quello che è.» (Sir 19, 26-27)

Il vestire trasandato, l'odio per la divisa, le pose radicaloidi e il saltellare esagitato del rivoltoso manifestano infantilismo, stoltezza, capriccio puerile.

Non così si regolava il conte Monaldo Leopardi (padre del Giacomo poeta), misconosciuto cristiano eroico e virtuoso, il quale fece una «morte da santo».

Come un militare che va in battaglia, vestiva «dall'età di diciotto anni sempre e completamente di nero». Portava «sempre la spada al fianco [...] aveva un cappello a larghissime falde [...] scarpe con grosse fibbie di metallo bianco, era da capo a piè tutto a nero e portava sotto il braccio sinistro una maniera di grosso breviario». (dal “Catechismo filosofico” di Monaldo Leopardi)

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silvio

sabato 24 gennaio 2009

Videopensiero della Domenica

A cura del sito “Vie dello Spirito

IIIª Domenica del Tempo ordinario

“Seguitemi, vi farò pescatori di uomini”

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Don Lucio Luzzi

Anno I dell'era Disney

Finalmente Obama Hussein - oh yes he can - dà inizio alla nuova era. Rafforzando il vecchio sterminio per aborto.

Proprio un originale anticonformista. Musica nuova. Cambiamento. Oh yes he change.

Quasi un messia. Tant'è vero che le borse mondiali sono precipitate.

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silvio

giovedì 22 gennaio 2009

Revoca della scomunica per i vescovi della Fraternità San Pio X

Lo confesso: la notizia clamorosa che ha dato oggi Andrea Tornielli mi ha dato gioia e, per una serie di motivazioni, mi ha tranquillizzato.

Non ho mai avuto occasione per contatti personali con appartenenti alla Fraternità fondata dall'arcivescovo Marcel Lefebvre, ma l'opera scaturita dalla loro iniziativa ha portato frutti pienamente manifesti: è stato tamponato, anche se non bloccato, il disastro teologico occorso nel periodo successivo alla chiusura del Concilio Vaticano II. Non solo grazie a loro, ma certamente anche grazie a loro.

Ne riparliamo: per il momento ricordo che sono ben altri, oggi, i prelati che meriterebbero la scomunica. Per esempio chi semina l'errore. Per esempio chi predica la disobbedienza al Magistero.

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silvio

martedì 20 gennaio 2009

“San Tommaso, apostolo in Cina?”

Circa l’articolo di Paolo, anche Avvenire scrive qualcosa.

Sono dell’opinione che anche San Bartolomeo apostolo sia abbastanza accreditato per questo genere di missione.

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silvio

lunedì 19 gennaio 2009

“Il malato in stato vegetativo”

Segnalo un articolo di mons. Tarcisio Bosso, un mio insegnante al Seminario, docente di teologia morale alla Facoltà teologica del Triveneto.

«Eluana Englaro da persona è diventata un caso con tutta l’ampiezza di significato che il termine può suggerire e, soprattutto, con tutta la carica di tensioni ideologiche che constatiamo momento per momento. Ho letto in questo giorni l’equiparazione del caso Eluana al caso Breccia di Porta Pia. La Breccia ha segnato la conclusione del potere temporale pontificio, la morte, se sarà questa la conclusione, è destinata a segnare l’affrancamento della cultura dalla concezione di sacralità della vita.» [leggi tutto]

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silvio

venerdì 16 gennaio 2009

Ateismo, post-ateismo e a-razionalismo

Avete presente la buffa campagna pubblicitaria contro Dio, elucubrata dall'UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti)?

È stata stroncata dall'Unità, che di ateismo ne ha seminato parecchio, tramite la penna di Roberto Cotroneo (seppure scivoli alla fine su San Tommaso). Non ci volevo credere.

Cotroneo si chiede come mai gli atei inglesi e spagnoli, nelle loro pubblicità, parlino dell'inesistenza di Dio in termini di probabilità. Gli atei italioti no: essi hanno solo certezze.

Sarcastico il Cotroneo: «Ora la vicenda è comica, grottesca e francamente mostra quell’ottusità tipica di molti atei e razionalisti. Se altrove c’è la probabilità che dio non esista, da noi la cosa è assodata

Se lo dice un post comunista gli crediamo certamente.

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silvio

Nulla di fatto: vada ad eutanasizzare altrove

Spero che la notizia sia vera.

E adesso auspico che Beppino lasci in pace il Friuli Venezia-Giulia, l’antica Illiria del nord, terra cristianissima, evangelizzata da San Marco.

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silvio

martedì 13 gennaio 2009

Convalescenza

La convalescenza porta la reminiscenza di antiche situazioni e fatti, che provocano qualche sensazione di rimpianto o di non meglio definite nostalgie o fantasmi di memorie. Per questo non bisogna concedere uno spazio alle sensazioni più di quello che la sensazione concede ai principi ordinatori della ragione. E la ragione non dovrebbe, in queste delicate circostanze, soffocare del tutto le pulsioni del sentimento, se non prima di averne scremato l'essenziale.

Ma per tutte queste operazioni lo spirito dovrebbe uscire dal deserto, nel quale la malattia lo ha relegato, assieme al corpo. E liberarsi delle ombre dal contorno infinito della morte che lo hanno contagiato, più ancora del corpo.

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silvio

martedì 6 gennaio 2009

Candore sprovveduto

Non capisco perché mai il Vaticano si dica «turbato» per la trasformazione in moschea della piazza antistante il Duomo di Milano.

Dall’ultimo Concilio in poi gli unici dogmi intoccabili del Magistero sono stati «dialogo», «apertura», «aggiornamento», «libertà religiosa», «tolleranza».

Ed ora è bastata un’innocua preghierina mussulmana per far entrare nel panico i sorridenti ottimisti post conciliari. Che tenero candore.

Grazie a loro la conquista islamica dell’Eurabia procede spedita; grazie anche all’Associazione delle Banche (parodia dell’Europa). Non sapevano, gli sprovveduti, che celebrare il culto mussulmano in un determinato luogo significa consacrarlo perennemente all’Islam?

Penso che la dittatura dell’ingenuità ci sollazzerà con altre uscite ipocrite e ridicole.

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silvio

lunedì 5 gennaio 2009

Il demonio e la crisi economica

Il noto esorcista Padre Gabriele Amorth ha rilasciato un' intervista al sito cattolico Pontifex Roma, che ovviamente fa discutere.Consiglio agli amici di Sivan la lettura del libro:



Ne sentiremo parlare
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roberto

domenica 4 gennaio 2009

Pensiero della Domenica - 69

A cura del sito “Vie dello Spirito


II^ domenica dopo Natale


Viene nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo


Siamo ancora nel periodo natalizio e la Liturgia ci propone, con l’Evangelista Giovanni, Cristo, vera luce che illumina gli uomini.

Giovanni esercitava la pesca nel mare di Galilea; era di famiglia benestante, ed aveva conoscenza nelle sfere sacerdotali, “essendo noto al sommo sacerdote”; ma insieme con Pietro rientrava nella categoria degli uomini illetterati e popolari” (At.4,13), poiché non era stato alla scuola dei rabbini. [leggi tutto]

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Don Lucio Luzzi