venerdì 24 febbraio 2012

Fermiamo l'ESM

Mobilitiamoci, il pericolo è estremo EFFEDIEFFE

L’eredità acritica di Martin Luther King

A Memphis convegno ecumenico sul leader nero, con il presidente della Commissione per il dialogo ecumenico dell’episcopato statunitense

di Giuseppe Brienza

Dal 14 al 17 febbraio scorso si è tenuto negli Stati Uniti, a Memphis, in Tennessee, il convegno annuale promosso dall’organizzazione ecumenica Christian Churches Together (Cct), dedicato in quest’occasione al tema «Povertà e razzismo» e, quindi, incentrato sulla figura e l’opera di Martin Luther King (1929-1968). La città statunitense scelta come sede dell’incontro e la cui popolazione è in prevalenza afroamericana, infatti, è proprio quella nella quale fu assassinato il politico, attivista e pastore protestante nero, universalmente conosciuto come il leader dei diritti civili. [leggi tutto]

© Vatican Insider

mercoledì 22 febbraio 2012

Sant Antoni Maria Claret i Clarà (1807-1870)

Dopo Gaudì, altra grande figura di catalano santo.
Dall’Autobiografia:

8 - […] E pensavo: quelli che per disgrazia andranno all'inferno non finiranno mai di penare, sempre dovranno soffrire? Sì, sempre, sempre dovranno soffrire...
9 - […] Questa idea delle pene eterne, restò in me profondamente impressa, che, o perché incominciò in così tenera età o perché ci pensavo assai spesso, é certo che non mi lasciò più. E' questa idea che mi ha fatto, e tanto fa adoperarmi, e così sarà fino alla fine della mia vita, per la conversione dei peccatori, predicando, confessando, per mezzo di libri, fogli volanti, stampe, conversazioni familiari, ecc. ecc.
11 - Io mi ripeto spesso: E' di fede che per i buoni c'é il paradiso e per i cattivi l'inferno; é di fede che le pene dell'inferno sono eterne; é di fede che basta un solo peccato mortale perché un'anima si condanni, data la malizia infinita che é nel peccato mortale, perché offende un Dio infinito. Dati questi certissimi principi, vedendo la facilità con cui si pecca (come bere un bicchiere d'acqua, per scherzo, per divertimento); vedendo come sono numerosi gli uomini che vivono in peccato mortale, e che sono sulla strada che conduce all'inferno, alla morte eterna, io non posso stare, sento il bisogno di correre e di gridare.
12 - E dico a me stesso: Se io vedessi qualcuno che cade in un pozzo, nel fuoco, sono certo che correrei e griderei per avvisarlo e fare in modo che non cada. Perché non farò altrettanto per preservare dal cadere nel pozzo e nel fuoco dell'inferno?
13 - Né so comprendere come altri sacerdoti, che credono queste stesse verità che credo io, non predicano, né esortano, perché gli uomini si guardino dal cadere nell'inferno.
14 - E stupisco anche come mai i secolari, uomini e donne, che hanno fede, non gridino. E mi dico: se una casa prendesse fuoco nel cuore della notte, e gli abitanti di quella casa, come gli altri del paese, per essere immersi nel sonno, non vedono il pericolo, il primo che se ne accorgesse, non si metterebbe a gridare, non correrebbe per le strade, gridando: al fuoco, al fuoco! Ebbene, perché non si grida al fuoco dell'inferno, per destare tanti che sono sprofondati nel letargo del peccato, che quando si desteranno, si troveranno nelle fiamme dell'inferno?
16 - A questo stimolo, con il tempo, se ne aggiunge un altro, che poi spiegherò, ed é il pensare che il peccato, non solo porta a perdizione il mio prossimo; ma, quel che é peggio, é un'ingiuria a Dio, che é mio padre. Ah, questo pensiero mi spezza il cuore e mi fa correre come..! E mi dico: se un peccato é di una malizia infinita, impedire un peccato é impedire una ingiuria infinita al mio Dio, al mio buon Padre.

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silvio

lunedì 20 febbraio 2012

Così è ridotta la filosofia nelle Università Pontificie

Mediatore culturale
Mi arriva una proposta di master da parte dell’Università Pontificia Salesiana - Facoltà di Filosofia.
Dicasi Pontificia, quindi con il beneplacito del Papa.
Dicasi Salesiana, quindi sotto il patrocinio di don Bosco.
Il master è in “Mediazione culturale e religiosa”. Ma che è sta roba?
Vengo immediatamente delucidato: «Il Master propone un percorso formativo finalizzato alla formazione di professionisti in grado di cogliere le opportunità e le sfide di un contesto pluralistico e multiculturale e capaci di individuare, mediare e gestire con competenza situazioni conflittuali e potenziali opportunità di crescita e di arricchimento. Si propone di offrire una piattaforma di conoscenze filosofiche e culturali di base su cui verranno innestate competenze nuove derivanti dagli sviluppi della pedagogia interculturale, della mediazione culturale e religiosa, della gestione e risoluzione dei conflitti. I professionisti formati dal Master saranno in grado di operare all'interno di organizzazioni pubbliche e private, in enti governativi e Onlus, in istituti scolastici e di formazione».
A ecco… la formazione del classico pollo multikulti, chiamato a contrastare la zizzania portata in Europa dagli infedeli senza-Dio. Ripensandoci, è meglio spendere il tempo a riellenizzare metafisicamente la filosofia e a convertire gli infedeli, così come vuole il Papa.

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silvio

venerdì 17 febbraio 2012

Tra le parrocchie: S. Antonio Taumaturgo

Abbiamo intrapreso da qualche tempo un viaggio ideale all’interno della nostra Chiesa diocesana, che ci ha portato a incontrare - lì dove la pastorale deve fare i conti con la realtà quotidiana - i parroci, le comunità, i gruppi di impegno e le proposte. Per iniziare a conoscerci dal di dentro.
Perché per sentirci tessere di quel bellissimo e variopinto mosaico che è la nostra Diocesi, dobbiamo mettere a fuoco tutte le ricchezze, anche le più nascoste, per coglierne tutto il valore.
La meta di questa settimana è la parrocchia di Sant’Antonio Taumaturgo, una parrocchia “in centro” per essere richiamo spirituale al servizio di tutto il territorio cittadino. Quando, durante il secolo XVIII, cominciò la bonifica di alcune delle saline a nord dell’allora minuscola e turrita città di Trieste, la Rivoluzione francese era ancora lontana e gli Asburgo-Lorena dominavano sul Sacro romano impero della Nazione germanica. [leggi tutto]

Silvio Brachetta © Vita Nuova

giovedì 16 febbraio 2012

In una serie di articoli denunciata la “collusione” del Governo Cameron su interventi nelle scuole

di Giuseppe Brienza

Il quotidiano Daily Telegraph, con una serie di articoli ripresi negli ultimi giorni anche dalla stampa italiana, torna a mettere in crisi il governo Cameron sugli stessi principi più volte affermati dallo stesso leader conservatore, vale a dire il logorio della personalità dei giovani britannici causato dall’educazione indifferentista e dall’autorità genitoriale sempre più depotenziata dal processo di disgregazione della famiglia. In questo caso lo scandalo denunciato dal giornale ha origine dalla notizia che, in nove scuole secondarie di Southampton, città del sud dell'Inghilterra, a molte ragazzine è stato impiantato un contraccettivo ormonale sottocutaneo, consistente in una piccola placca inserita nella parte interna del braccio, senza informare di nulla i genitori. Il Daily Telegraph ha riferito che l'iniziativa rientra in una campagna governativa contro le gravidanze delle teenager ma è stata realizzata nel più assoluto segreto, come hanno denunciato le famiglie delle minori (“Girls, 13, given contraceptive implants at school”, in The Daily Telegraph, 7 febbraio 2012). [leggi tutto]

© Vatican Insider

martedì 14 febbraio 2012

Il male della Chiesa (e degli uomini di Chiesa)

di Vittorio Messori

«Di questi tempi, seguire certe non edificanti, oscure cronache vaticane può essere gustoso o rattristante, a seconda dei gusti anticlericali o clericali. In realtà, non dovrebbe scomporsi più di tanto il cattolico che non solo conosca la storia della sua Chiesa ma che non sia dimentico degli avvertimenti del Vangelo. Questa Chiesa, cioè, è un campo dove buon grano e velenosa zizzania cresceranno sempre insieme; è una rete gettata a mare e nella quale convivranno sempre pesci buoni e cattivi. Parola di Gesù stesso, che esorta a non scandalizzarsi per questo e a non tentare neppure di dividere il sano dal guasto, riservando a sé questo compito nel giorno del Grande Giudizio». [leggi tutto]

© www.et-et.it

lunedì 13 febbraio 2012

storia di una conversione



La conversione dell'ex radicale  Danilo Quinto è commovente, anche quando ti tolgono tutto, una cosa non possono prenderti ; la tua sofferenza. Ecco perchè il mondo oggi non la tollera  minimamente.
Tratto da Bussola Quotidiana
°°°

Quando, otto anni fa, conobbi la donna che sarebbe diventata mia moglie, mi avvicinai alla fede. Lei, non solo andava a Messa ogni giorno, ma costantemente, nella giornata, con estrema naturalezza, tutto rapportava a Dio e dal Vangelo attingeva ogni suo sapere.
All’inizio, mi sembrò un po’ strana, ma più il tempo passava e più mi sentivo coinvolto in un’altra atmosfera, in un altro modo di sentire e vedere la vita.

Un giorno, prima di portarmi a conoscere la sua famiglia, mi portò dal suo amico benedettino, “monaco et pauper”, Don Luigi. Lui, con il suo sorriso, la sua ironia e la bellezza, scavò in me un solco, che, attraverso un rapporto epistolare costante, divenne sempre più profondo e s’interruppe solo una settimana prima della sua morte, il 4 febbraio 2011.
Era meraviglioso il suo sguardo lucido sulla realtà, le sue analisi della vita, tanto che un giorno mi disse: “Il demonio (quel signore di Pannella), quando lo si incontra, bisogna schiacciarlo senza pietà”.

Così, si è consumata la mia maturazione, nella verità del Vangelo e le mie dimissioni dal Partito Radicale. Con la conseguente richiesta di pensione, da parte mia, per vent’anni di lavoro occasionale e la denuncia da parte loro.
Questi ultimi, ben radicati nella realtà, non potevano che stravincere contro di me (su questa terra). E’ facile fare i forti quando si è in tanti e trasversali nel panorama politico italiano da sessant’anni.
Ecco, l’esiguità del giudizio del mondo.

Invece, la mia unica certezza, è l’amore di Dio. Per questo, mi rendo conto che le prove e le umiliazioni a cui sono sottoposto, rientrano in un piano di purificazione.

Ho collaborato con il male per anni. E so che il sangue del Salvatore, è stato versato anche per cancellare tutto questo. Posso unirmi alla Croce, solo offrendo il mio dolore quotidiano, forte della mia onestà e della mia fede. Quando non hai più nulla – mi hanno tolto la dignità e l’onore, solo per vendetta e per il gusto di farlo – ti senti solo e nudo.
Questo era necessario! Perché solo oggi comprendo che tutto ho ricevuto da Dio e io, nella mia miseria, gli offro la mia unica ricchezza: il disagio, la vergogna, il dolore più intimo.
Sono felice di poter soffrire insieme alla mia famiglia, ingiustamente condannato, perché ho la certezza di essere dalla parte del Vero, di non aver commesso alcun male, se non quello di aver vissuto lontano dalla grazia di Dio per vent’anni.

Oggi, sono pronto a purificarmi, con la gioia, nel dolore, sapendo che non sono solo. Con me c’è Cristo, che mi ha condotto per mano: in Lui mi anniento, a Lui, lascio fare la mia vita.
Come dice Pierfrancesco, mio figlio di sette anni: “Papà, diciamo una preghiera insieme anche per i nostri nemici”. Ogni volta, queste parole mi riempiono di gioia, perché non ho sentimenti di vendetta. So che Dio ha scelto per me questo percorso di purificazione. Per il mio bene. Io a Lui mi stringo e ringrazio.
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roberto

venerdì 10 febbraio 2012

Giornata per la Vita Consacrata

Non a caso la Giornata mondiale per la vita consacrata si celebra il 2 febbraio, in occasione della festa liturgica della Presentazione al Tempio di Gesù, conosciuta tradizionalmente come Candelora o festa della Purificazione di Maria. In effetti, i religiosi che si consacrano offrono se stessi a Dio, così come Gesù è stato offerto a Dio, secondo quanto prevedeva la legge ebraica.
A Trieste la festa è stata concelebrata nella Cattedrale di San Giusto con una Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi. Prima dell’introito, laici e chierici si sono radunati presso la cappella di San Giovanni Battista, per la suggestiva cerimonia dell’accensione delle candele. Poi, in processione, tutti hanno fatto il loro ingresso nella Cattedrale. [leggi tutto]

Silvio Brachetta

© Vita Nuova

mercoledì 8 febbraio 2012

“Racconti di un pellegrino russo”: l’amore di Dio


«L’amore di Dio concede grazie mille volte più grandi delle azioni umane; se tu dai a Dio la minima briciola, Egli te la ripagherà in oro. Se solo ti proponi di andare verso il Padre, Egli ti verrà incontro. Bastano poche e scarne parole: «Accoglimi, Signore, abbi pietà di me!», ed Egli ti si butta al collo e ti bacia. Ecco l’amore che il Padre celeste ha per i suoi figli indegni. Grazie a questo amore, Egli si rallegra del più piccolo gesto che noi facciamo verso la salvezza. Tu pensi: quale gloria può derivare al Signore e quale vantaggio a te, se preghi un poco e poi di nuovo ti lasci distrarre; o se fai una piccola buona azione, come leggere un’orazione, fare una decina di prostrazioni, invocare sospirando con il cuore il nome di Gesù Cristo, o formulare un pensiero buono, o applicarti a leggere qualche cosa di edificante, o astenerti da un cibo o sopportare una offesa in silenzio… Tutto questo a te può sembrare insufficiente per la tua salvezza, infruttuoso: non è vero! Nessuna di queste piccole azioni è vana e passerà inosservata all’onnipotente occhio di Dio».

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silvio

martedì 7 febbraio 2012

Nigel Farage

Il discorso  al Parlamento europeo  dell’europarlamentare britannico, Nigel Farage,  contro lo stato maggiore delle istituzioni europee  è molto interessante, anche se va considerato con la consapevolezza che l'Italia ha perso una guerra (ed è questo che è difficile da comprendere) e come in tutte le guerre l'apporto proditorio delle quinte colonne ha avuto il suo peso, pertanto le eventuali elezioni italiane sarebbero state pesantemente condizionate .
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roberto



venerdì 3 febbraio 2012

Divorzio breve, riparte il cammino parlamentare


di Giuseppe Brienza
 
Sovrastato negli scorsi mesi da altre priorità politico-parlamentari, il dibattito sull’introduzione del “divorzio breve” in Italia, vale a dire della riduzione dei tempi di durata della separazione da tre a un anno, necessaria prima di ottenere il divorzio, è ripreso il 18 gennaio scorso, con l’adozione del testo base da parte della Commissione Giustizia della Camera dei deputati e la fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti al 7 febbraio 2012. [leggi tutto]
© Vatican Insider – La Stampa.it

Fede, scienza e il pericolo dello scientismo

di padre Alessandro Calloni F.I.
Rettore del Santuario di S. Maria Maggiore in Trieste

In ambito accademico, negli ultimi anni, si è dissolta, oramai, l’idea di una scienza onnivora dell’intero ambito conoscitivo. La nuova valutazione della scienza, prospettata, infatti, dagli scienziati e dai filosofi, sta subendo una profonda trasformazione, che non ha ancora acquisito sufficiente consapevolezza nei non specialisti. Significativa è l’intervista che girava su Internet, qualche mese fa, di Vasco Rossi, il quale, discettando di scienza, fede, Dio, affermava la chiara, oramai avvenuta dimostrazione da parte della scienza dell’inesistenza di Dio; ovviamente, senza essere in grado d’argomentare il tutto. [leggi tutto]

© Vita Nuova

giovedì 2 febbraio 2012

Contro l’aborto con la cultura della vita

CAV Roma Palatino

Domenica 5 febbraio 2012

Da 34 anni la Chiesa Italiana celebra nella prima domenica di febbraio la Giornata per la Vita, per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore dei Centri di Aiuto alla Vita.
I volontari e gli amici del CAV Palatino vi aspettano in molte parrocchie romane nella mattinata di domenica 5 febbraio per la tradizionale vendita benefica di primule.

Ci trovate a:
N. S. di Guadalupe - via Aurelia 675
N. S. di Lourdes - via Andrea Mantegna 147
S. Mattia - via Renato Fucini 285
S. Maria di Nazareth - via Boccea 590
Basilica di S. Anastasia - p.zza S. Anastasia 1 - (venerdì e sabato pomeriggio)
S. Alberto Magno - via delle Vigne Nuove 653

Vi aspettiamo!

Giornata per la vita, il ricordo di don Benzi

di Giuseppe Brienza

“Il costante e indefettibile impegno di don Oreste nella difesa di tutti i più deboli ed emarginati, ma sempre con particolare amore alla vita nascente, resta nella storia dei pro-life un luminoso esempio di coraggio e di verità”. E’ quanto disse di don Oreste Benzi (1925-2007), fondatore e guida per oltre trent’anni della Comunità (oggi Associazione Onlus) “Papa Giovanni XXIII”, Mario Palmaro, filosofo e Presidente del Comitato “Verità e Vita”, nel giorno della sua morte, 5 anni fa’, il 2 novembre 2007.
Nella prossima Giornata per la vita, che sarà celebrata per il 34° anno di seguito domenica 5 febbraio in tutte (o quasi) le parrocchie italiane, verrà anche ricordato l'impegno operativo e la testimonianza pubblica pro-life di questo sacerdote romagnolo che ha vissuto accanto ed aiutato tanti giovani, proprio perché il tema al quale la Chiesa italiana ha intitolato questa XXXIV edizione della Giornata è “Giovani aperti alla vita” [leggi tutto].

© Vatican Insider - La Stampa.it