domenica 30 novembre 2008

Pensiero della Domenica - 65

A cura del sito “Vie dello Spirito


I^ Domenica di Avvento


Il calendario liturgico è impostato su tre cicli (A.B.C.). Con questa prima domenica di Avvento, la liturgia inizia il nuovo anno con il ciclo B. Nel periodo di Avvento il colore liturgico è il viola.

Questo ciclo B, avrà sempre una lettura presa dal Vangelo di Marco.

E’ il secondo evangelista; doveva appartenere ad una famiglia agiata; sua madre, Maria, possedeva in Gerusalemme una casa assai vasta da poter accogliere molti fedeli; ivi si rifugiò Pietro appena liberato dal carcere (Atti.12,11 ss). [leggi tutto]

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Don Lucio Luzzi

venerdì 28 novembre 2008

Qualcuno ha più notizie dell’obbedienza?

Ma perché il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, risponde alla domanda “Il dialogo interreligioso: una grazia o un rischio?” con un: «è un rischio da correre»?

Perché il «rischio da correre» è, per Tauran, «quello del sincretismo»? Non direi. È quello della dannazione eterna, per chi si perde negli errori delle teologie a-cristiane.

Perché Tauran, invece di parafrasare il Pontefice - il quale ritiene «che un dialogo interreligioso nel senso stretto della parola non è possibile» - dice che il «dialogo teologico» è una delle modalità del dialogo interreligioso?

Perché Tauran cita il Benedetto XVI di Ratisbona e non quello che specifica come sulla «decisione religiosa di fondo» un vero dialogo «non è possibile senza mettere fra parentesi la propria fede»?

Perché Tauran dice che «siamo “condannati” tutti al dialogo»? Direi invece che siamo condannati al triste spettacolo della disobbedienza al Magistero.

Perché Tauran, citando la Nostra aetate, omette di dire che la stessa Dichiarazione promuove il dialogo solo se perseguito «sempre rendendo testimonianza alla fede e alla vita cristiana»?

La risposta a queste domande si trova nella considerazione, di cui al titolo.

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silvio

A proposito dei fatti di Mumbai o Bombay…

A.A.A. mussulmani moderati cercansi.

Gli interessati sono pregati di sfilare sdegnati in corteo, contro i violenti interpreti del Corano.

Se il corteo dovesse andare deserto, l’inserzionista si riserverà di credere nuovamente alla Befana.

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silvio

giovedì 27 novembre 2008

Il comunismo ne perde (spero) un altro

Ecco due articoli di Andrea Tornielli, a proposito della probabile conversione di Antonio Gramsci.

Anche attorno a Gramsci, così come attorno a Voltaire, al momento della morte sì è formato un nugolo spontaneo di miscredenti - scrupolosi e guardinghi - per non fare avvicinare il moribondo da preti, chierici & affini. Cosicché attorno alle conversioni si cristallizza, in genere, uno spesso strato di incertezza storiografica. Con il tempo, però, la verità emerge e le nobili intenzioni si manifestano assieme alle ignobili.

«Le male azioni risorgono sempre, per quanta terra le ricopra», diceva Shakespeare. Così, in fondo, è anche delle buone.

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silvio

lunedì 24 novembre 2008

Pathemata mathemata

A proposito dell’anticristo, la Spagna è messa proprio male. Ma l’Europa intera, direi, è sotto la caligine del zapaterismo più ottuso.

A niente vale, ad esempio, l’avvertimento del laico e liberale Marcello Pera - recensito dal Papa - che vede un clamoroso errore nella rinuncia a Dio da parte del liberalismo: l’Europa è «la terra più scristianizzata dell'Occidente e se ne fa un vanto». Certo, il Papa non si arrischia a rammentare che il liberalismo ha distrutto il principio d’autorità e vari altri sostegni contro la barbarie. Perderebbe anche i Pera.

Comunque l’errore dilaga, veicolato dall’ottusità libertaria e i Crocifissi oltraggiati dagli epigoni dell’anticristo.

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silvio

domenica 23 novembre 2008

Pensiero della Domenica - 64

A cura del sito “Vie dello Spirito

Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo

La Chiesa oggi, ha cambiato il colore liturgico. È terminato ormai il colore verde, che ci ha accompagnato per tutta la lunga serie delle domeniche estive. In questa domenica il celebrante indossa i paramenti di colore bianco; è la grande festa di Cristo Re. Leggendo la Bibbia si rimane sconcertati, perché il linguaggio di Dio è completamente differente dal nostro. Per noi il concetto di Re è sinonimo di superiorità, predominio, potenza. Il simbolo della regalità è qualcuno che domina, che comanda, che è superiore agli altri, ai sudditi. [leggi tutto]

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Don Lucio Luzzi

venerdì 21 novembre 2008

Cos’è l’uomo?

«Cos’è l’uomo per la Chiesa?

È il Figlio di Dio, che va nutrito di Dio, della Sua Verità, della Sua Grazia, che viene da Dio e a Dio ritorna. Quest’uomo si trova sul sagrato della Parrocchia. Va in Chiesa per cibarsi della Parola di Dio e per cibarsi della Mensa eucaristica.

Cos’è l’uomo per il mondo?

È un lavoratore, un consumatore, un contribuente. È da rottamare quanto prima quando dà fastidio.»

Padre Livio Fanzaga, Radio Maria, 20/11/08

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silvio