sabato 27 febbraio 2010

Ugualitarismo

“… E in questo risiedono il segreto e la logica del «comunismo». Ci sono soltanto due cose assolutamente comuni a tutti gli uomini: il loro nulla originale e il Dio che li ha creati… Se sono troppo deboli o troppo peccatori per unirsi nel culto di questo Dio, tendono invincibilmente a comunicare in quel nulla…

… E’ chiaro, per esempio, secondo quanto dicono i testimoni più autorizzati, che il «comunismo» sovietico, fondato di diritto sull’egualitarismo più rigido, ha dato origine di fatto alle ineguaglianze più rivoltanti che la storia abbia mai conosciuto…

… La sola eguaglianza reale e auspicabile tra gli uomini non può risiedere né nella natura né nelle funzioni; può essere soltanto una «eguaglianza di convergenza»…

… Ma che cosa è questa unità se non l’amore, e che cosa è l’amore se non Dio?Attraverso le loro ineguaglianze naturali e sociali, tutti gli uomini sentono oscuramente che procedono dalla medesima sorgente e concorrono al medesimo fine…”

Gustave Thibon, Ritorno al reale, ed. effedieffe

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roberto

giovedì 25 febbraio 2010

Patto per la vita e la famiglia

Da Massimo Introvigne:

Cari Amici,
sono lieto di confermarvi che l’on.le Roberto Cota, candidato del centro-destra alla presidenza della Regione Piemonte, ha sottoscritto oggi (24 /02/ 10) il "Patto per la vita e per la famiglia" con quattro garanti: il sottoscritto, Mauro Ronco, Marisa Orecchia presidente di Federvita Piemonte (che riunisce settanta movimenti e associazioni pro life) e Maria Paola Tripoli, storica figura del volontariato torinese e vice-presidente del Consiglio Regionale del Volontariato.

Il testo è trascritto a fine messaggio.

Questo documento, fortemente voluto da Alleanza Cattolica, ha un valore che va al di là del Piemonte perché:
(a) è la prima volta che chi si candida a governare una Regione sottoscrive un documento così preciso in tema di vita e famiglia;
(b) non si tratta di una dichiarazione d'intenti unilaterale ma di un vero contratto: un patto bilaterale con dei garanti che s'impegnano a vigilare e, vi assicuro, vigileranno;
(c) è un esempio di un modo di fare politica "sulle cose" che torna ai modelli della UECI, della Federazione Nazionale Cattolica, della Lega Elettorale Cattolica Brasiliana: si chiedono ai candidati impegni precisi su punti precisi e poi si verifica. [leggi tutto]

mercoledì 24 febbraio 2010

Il metodo massonico

La massoneria non è una dottrina è un metodo che propone la libera discussione dei problemi e la loro soluzione secondo quanto sembra vero e giusto alla maggioranza dei fratelli. La discussione ha un limite positivo: non è permesso mettere in discussione l’esistenza di Dio; ma Dio può essere concepito in una grande varietà di modi, anche lontani da quanto propongono le religioni tradizionali. Gli stessi tentativi di restringere la nozione di Dio ammessa in massoneria al solo “monoteismo” sono sempre stati respinti anche dalla massoneria anglo-americana “regolare”. E, in realtà, la discussione ha anche un limite negativo: tutto può essere messo in questione, tranne il metodo stesso. [leggi tutto]

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roberto

martedì 23 febbraio 2010

È tornato al Padre mio padre, Mario Luciano

«Io sarò molto tranquillo - replicò Archie - e sarò molto franco. Io non amo mio padre. Anzi, a volte mi domando se non lo odio. È la mia vergogna, forse il mio peccato; ma almeno, davanti a Dio, non la mia colpa.

Come potevo amarlo? Non mi ha parlato mai, non mi ha sorriso mai; credo che non mi abbia toccato mai nemmeno.

Aveva paura della morte più che di qualsiasi altra cosa ed è morto come aveva sempre pensato, mentre cadeva la prima neve dell’inverno.»

Robert Louis Balfour Stevenson, Weir of Hermiston


Il titolo esprime il desiderio di una speranza di salvezza eterna per mio padre. O almeno la speranza teologale vuole questo. E cioè quello che la fede promette e che la carità realizza.

Questo brevissimo necrologio non sarà nulla di lacrimevole, ma presenterà alcuni tratti della vita di mio padre, l’atteggiamento suo dinnanzi alla morte, il pericolo nel quale incorrono i reprobi e, infine, la consolazione infinita della grazia misericordiosa. [leggi tutto]

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silvio

sabato 20 febbraio 2010

A 90 anni dalla morte della beata Giacinta Marto

Giacinta Marto nacque il 10 marzo 1910.

Morì, sola, la sera del 20 febbraio 1920, come la Madonna le aveva annunciato. Non aveva che dieci anni di età.


Propongo ai lettori di Sivan una bella meditazione tenuta dal Prof. Plinio Corrêa de Oliveira, il 13 ottobre 1971. (Senza revisione dell'autore)


GIACINTA E FRANCESCO UN CAPOLAVORO DELLA MADONNA DI FATIMA


"La vera direttrice spirituale di Giacinta, Francesco e Lucia fu, essenzialmente, la Madonna" – scrive il P. Demarchi. "La benevola Signora di Cova da Iria assunse l'incarico di realizzare questo capolavoro e, come non poteva essere altrimenti, lo portò a termine con pieno successo. Dalle sue mani sorsero tre angeli rivestiti di carne, che però, allo stesso tempo, erano tre autentici eroi. La materia prima era di una plasticità ammirevole, e cosa dire ancora sull'Artista? Alla sua scuola i tre piccoli montanari fecero, in breve tempo, passi da gigante nel cammino della perfezione. In essa si avverarono alla lettera le parole di un gran devoto di Maria, San Luigi Maria Grignion da Monfort. [leggi tutto]

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roberto

lunedì 15 febbraio 2010

Servono preti che non facciano i politici

"Servono preti che non facciano i politici" - Giovanni Cantoni intervistato da "Tempi"


Il Cardinale Bagnasco ha detto di sognare "una nuova generazione di politici cattolici". Che ne pensa il fondatore di Alleanza Cattolica, Giovanni Cantoni? Alleanza Cattolica ha la stesse iniziali di Azione Cattolica, ma non proprio la stessa sensibilità in materia politica. Dal fondatore e reggente, Giovanni Cantoni, arriva il segnale che c'è un ordine da ristabilire fra i laici e la gerarchia ecclesiastica. "Mi sembra che il discorso del cardinale ne nasconda un altro - spiega Cantoni - cioè l'invito per i preti a fare il loro mestiere la domenica. È inutile prendersela con i cattolici che fanno politica, che per lo più è gente che non è stata formata dalla cultura cattolica. La domanda che dobbiamo farci è se l'elettore viene formato domenicalmente, se nell'ambito della Chiesa ha sentito parlare di gerarchia dei fini, di valori non negoziabili. Da una parte, il cardinale dice che servono politici, ma dall'altra mi permetto di dire che servono preti che non facciano i politici". "E i politici devono essere sicuri che non ci sia un monsignore che prende accordi alle loro spalle. Il politico che vuol fare il politico cosa fa? O manda a quel paese tutti, oppure fa il sindaco di un paese di provincia e diventa leghista". "In uno dei dialoghi di Santa Brigida con Gesù Lui dà un giudizio che, dice Antonio Maria Sicari che lo riferisce, è al limite del tollerabile: 'I preti mi sono diventati insopportabili', Non certo quando fanno i preti, ma quando non li fanno...". (Intervista raccolta da Mattia Ferraresi, "Tempi", 17 febbraio 2010)

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roberto

venerdì 12 febbraio 2010

Cantico di Girolamo Savonarola


Ben venga amore
(testo: Girolamo Savonarola, musica: Giovanni Animuccia)

Ben venga amore;

Io ti sento nel cuore.

Pensando la tua grazia
Di venir in me vile,
L'anima non si sazia
Di te, amor gentile;
Deh! fammi essere umile
Per tua gloria et onore.

Rinfresca a la mia mente
Li toi gran beneficii ,
Acciò ch' io sia fervente
In tutti i santi officii;
Deh! spegni li mei vicii
Col tuo lume et splendore.

Tu sei mio padre, e Dio,
Tu sei mio bon fratello,
Tu se' lo sposo mio,
Tu se' l'amor mio bello;
Tu sai che tu se' quello,
Ch'io chiamo a tutte l’ore.

A te onor e laude;
Altro non so me dire:
Per te l'anima gaude;
Tu se' mio dolce sire.
Non mi lassar morire
Senza te, dolce amore.
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silvio