mercoledì 3 febbraio 2010

Catto-ebeti pro Bonino

Cerco allora di riprendere il filo dopo l’influenza, perché la carne è debole, lo spirito intiepidito e la navigazione perigliosa - visti anche i venti di burrasca e i naufragi di possenti vascelli.

La Chiesa. Più che mai alle sorti della Chiesa dovrebbe essere affidata la premura maggiore. L’influenza stagionale è tediosa, ma la metastasi tumorale che invade il Corpo mistico di Cristo va curata, possibilmente con qualche farmaco più efficace dell’aspirina.


È un bollettino di guerra, non esagero: «Il giornale del papa è al tappeto» dice Sandro Magister. Ma certo, parla dell’Osservatore Mondano.

Per la forza propria dell’evidenza non ce ne sarebbe bisogno, ma di tanto in tanto riporto autorevoli carotaggi in modo che la nostra navicella solchi sempre, ben carenata, acque veraci.

Anche nel caso dell’Osservatore Mondano battevamo già da tempo il chiodo del noto. Questo giornaletto, già gloria della Chiesa, è ora ridotto a brusio gossipparo, dopo la malaugurata gestione Vian.


E dall’esterno, che figura farà mai la Chiesa? Risponde Giosa Fat per Dagospia: «Sembra una battaglia per forti ideali ma, alla fine, appare sempre di più una lotta di poveri di spirito per ricchi mezzi.»

Per l’amor di Dio, poi, non perdetevi l’ultimo articolo di Pietrangelo Buttafuoco, che è un acquerello impressionista della realtà ecclesiale contemporanea. Da incorniciare e tramandare, assieme all’ennesima solitaria lotta contro i mulini a vento de Il Foglio che, sbigottito, constata il dilagare dei catto-ebeti pro Bonino.

Dilagare - chi legge intenda - “che torri e cinte alla ragion travolge” (di cui allo Shakespeare).

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silvio

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