venerdì 1 agosto 2008

Governo e Procura di Milano a favore della vita

Mentre la società civile reagisce ai capriccetti dei sessantottini, sul caso di Eluana Englaro, venticinque neurologi spiegano finalmente cosa significa “stato vegetativo”.
Innanzitutto, «il paziente in stato vegetativo non necessita di alcuna macchina per continuare a vivere, non è attaccato ad alcuna spina».
Secondo: «Non è un malato in coma, né un malato terminale, ma un grave disabile che richiede solo un'accurata assistenza di base».
Terzo: «La nutrizione e l'idratazione del paziente, per quanto assistite, non sono assimilabili a una terapia medica, ma costituiscono da sempre gli elementi fondamentali dell'assistenza».
En glaro? Cioè… volevo dire: è chiaro?
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silvio

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