giovedì 24 novembre 2011

commento a Duns Scoto

 Vi lascio un breve commento sul film "Duns Scoto"  dell' amico Giacomo.

ALLORA ERA LA DISPUTA SULL'IMMACOLATA CONCEZIONE

pubblicata da Giacomo Roggeri Mermet il giorno giovedì 24 novembre 2011 alle ore 0.21
Ho trascorso una serata splendida nel Teatro dell'Istituto Fàa di Bruno dove è stato proiettato il film Duns Scoto (1266-1308) , presentato da un Frate Francescano dell'immacolata del Padre kolbe, il regista del film, di cui però non ricordo il nome.
Un tuffo nel 1305, 706 anni fa. Università di Parigi: si svolge nell'aula magna (nel chiostro nel film) la celebra disputa fra Duns Scoto, frate francescano con i domenicani sull'Immacolata Concezione, sostenuta dal primo, negata dai secondi. Disputa che Duns Scoto vinse alla presenza dei legati pontifici. Paolo VI definì Duns Scoto in Alma Parens, nel 1966, "Dottore Sottile e Mariano". Poi ad un altro, un politico poco "amato" dai cattolici fu attribuito senza merito alcuno il titolo di dottor sottile! Ma era nulla in confronto a Duns Scoto.
Pensavo questa sera mentre guardavo il film: quanto siamo caduti in basso, anzi siamo precipitati in un abisso culturale. Nel 1307 all'università di Parigi si disputava sulla Concezione Immacolata di Maria, Madre del Redentore e Madre Nostra. 661 anni dopo (1968), in quella stessa università,si scateneranno i moti studenteschi che segnarono l'inizio della IV Rivoluzione (cfr. Plinio Correa De Oliveira, Rivoluzione e Controrivoluzione) con il rifiuto dell'autorità in genere, non solo scolastica, ma anche familiare ecc..., iniziarono le rivolte studentesche che infiammarono poi tutta Europa, Italia compresa,  dove l'anima comunista venne in aiuto all'anima studentesca dando vita a manifestazioni, cortei, scioperi nelle scuole e nelle università. Ogni tradizione venne messa in discussione, i giovani rifiutarono anche la Fede e iniziò un grave allontanamento di tantissimi  giovani dalla Chiesa, dalla pratica religiosa, dalla fede mentre cresceva contemporaneamente un animo ateistico che oggi, 43 anni dopo, domina la politica e l'economia.
Così che oggi la caduta verso l'abisso continua ed argomento principe del quale si tratta in Europa e del quale riferiscono tutti i giornali e i telegiornali, non è più se Maria fosse o meno stata concepita senza peccato ma è un argomento molto più basso, infimo: oggi domina la scena della cultura un'altra preoccupazione: lo spread!
Forse è per questo che l'Europa è in crisi. Da una crisi religiosa, quindi morale, derivano tutte le altre crisi, anche quella economica, con buona pace della testarda Merkel, del Barroso, e di quello che dovrebbe essere il genio dei geni, cioè certo Monti che si appresta a rubarci montagne di soldi.
Certo siamo tutti arrabbiati con lui, con Merkel che più nessuno sopporta, col Barroso e con tanti altri, non li sopportiamo più, loro ci rovineranno economicamente, ci ruberanno i soldi, ci imporranno balzelli ingiusti, ci ridurranno alla povertà, ma noi siamo ugualmente felici perché Noi sappiamo che Maria Santissima è stata concepita senza peccato e lo sappiamo grazie a Duns Scoto che ci insegnò questo mistero in un tempo - detto Medioevo - che fu luce per tutta Europa, in cui l'uomo raggiunse le più alte vette del sapere umano.
Siamo ugualmente felici perché sappiamo che solo Gesù Cristo, e  nessun altro, nessun Presidente del Consiglio di nessun governo del mondo, nessun Presidente, nessun Capo di Stato, è il nostro Vero ed Unico Salvatore.
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roberto

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