venerdì 19 settembre 2008

"Preghiera"

«Renato Brunetta, a te piacciono le donne (siamo in due) ma non vuoi bene alle mie amiche.
Io ho un elenco lungo così di signorine che vorrebbero sposarsi e non ci riescono perché i loro signorini vogliono sì scambiarsi “affettività e solidarietà”, come dici tu, però a tempo. Ovvero finché conviene e piace.
“Credo possa essere considerato positivo” hai dichiarato. Positivo un corno. Roma non fu costruita in un giorno e senza una prospettiva di durata non ci si sposa, non si mette su casa, non si fanno figli.
La tua proposta Didorè (Diritti e Doveri Reciproci delle coppie di fatto) ha giustamente un nome da filastrocca, essendo pensata per consentire agli adulti di rimanere bambini. Gli uomini delle mie amiche ti ringraziano. Le mie amiche non tanto.»
di Camillo Langone - © Il Foglio, 18-09-08
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silvio

3 commenti:

gaddhura ha detto...

Langone, con una battuta, ha smascherato la falsità alla base di provvedimenti simili.
Impagabile!

A presto!

Anonimo ha detto...

Ciao Gaddhura, bentrovato.
Dopo pacs, dico, cus e didorè bisognerebbe unire di fatto qualcuno alla camicia di forza.

Marco Calabrò ha detto...

Il fatto che riteniate che ciò di cui si parla non vi riguarda (e probabilmente non riguarda la stragrande maggioranza degli italiani) non significa che dobbiate sbeffeggiare chi è nella condizione di aver bisogno di regolamentare e vedere tutelata la propria condizione.