martedì 18 dicembre 2007

L'evangelizzazione è un dovere sacro

Fortunatamente esiste nella Chiesa la prassi encomiabile e sistematica di portare alla conoscenza dei cristiani e del mondo le verità fondamentali della fede cattolica.
Si occupa di ciò l’azione magisteriale ordinaria, che si esprime per mezzo di tre principali tipologie di documenti: pronunciamenti petrini (del Papa), prolusioni delle Conferenze episcopali e dichiarazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede.
In genere, i temi vengono scelti laddove c’è un maggior pericolo di fraintendimento - se non di aperto contrasto - circa il Deposito della fede (Depositum fidei), consegnato da Dio alla sua Chiesa durante la Sua gloriosa Rivelazione.

Nell’anno 2000, ad esempio, il Magistero si è trovato addirittura costretto a riaffermare con forza l’unicità e l’universalità salvifica di Gesù Cristo (dichiarazione “Dominus Iesus”), perché andavano sempre più serpeggiando grossi equivoci a proposito dell’azione ecumenica.
E di nuovo ora, proprio a causa del persistere dei medesimi fraintendimenti, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha dovuto ricordare con chiarezza la seguente verità: la Chiesa non può rinunciare, per nessun motivo, alla propria azione apostolica, che consiste nell’annuncio perenne del Vangelo di Gesù Cristo.

La suddetta Congregazione esprime ciò tramite la “Nota dottrinale su alcuni aspetti dell'evangelizzazione”, data a Roma il 3 dicembre.
Vengono in essa citati i pronunciamenti più importanti, nel merito della missione apostolica “alle genti”: documenti del Concilio Vaticano II, Evangelii nuntiandi, Redemptoris missio, Novo millennio ineunte, Ut unum sint, ecc…

Il nucleo della Nota dottrinale sta nella citazione paolina relativa al sacro dovere dell’evangelizzazione: «Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il Vangelo!» (1 Cor 9, 16; cf. Rm 10, 14).

Il problema è in una sorta di paura da parte dei missionari e di noi tutti che dovremmo accettare con letizia il sacro ministero della Parola: «Si verifica oggi, tuttavia, una crescente confusione che induce molti a lasciare inascoltato ed inoperante il comando missionario del Signore (cf. Mt 28, 19). Spesso si ritiene che ogni tentativo di convincere altri in questioni religiose sia un limite posto alla libertà

Più avanti si elencano le caratteristiche dell’autentico ecumenismo, che prevede certamente un tempo per il «dialogo», ma anche un tempo per la «discussione teologica» ed uno per «la testimonianza e l'annuncio».
Si deve cioè, nel pieno rispetto delle libertà e convinzioni altrui e senza imposizione alcuna, dichiarare apertamente dinnanzi al mondo la salvezza che viene dall’unico Salvatore del mondo: il Dio di Gesù Cristo.
***

silvio

4 commenti:

Anonimo ha detto...

EVANGELIZZARE!!!!!!!!!!
A QUESTO PROPOSITO VORREI SEGNALARE UN SITO MOLTO BEN FATTO IN CUI SI PREDICA IL VANGELO E CI SONO MOLTI SPUNTI SPIRITUALI INTERESSANTI: WWW.PROGREDIRE.NET
CIAO

Anonimo ha detto...

Sì, sì… non è male…
Solo che Teleradio S. Pietro è praticamente anonima.
Mi sono imbattuto per caso nel nome di un frate…
Se ci farai avere i dati della Direzione o della Redazione te ne saremo grati, fratello anonimo.
Buon Natale

Anonimo ha detto...

Ciao Silvio,
io seguo questo blog da quando si chiamava filaretum ed anch'io ne avevo uno. Il mio Nick era HUMUS. Ti ricordi?



Il sito che ho proposto è in collaborazione con Padre Francesco. Di TRSP non so molto tranne l'indirizzo WWW.TRSP.IT

Buon Natale a te e grazie per la costanza e l'impegno dimostrati in questi anni!

Anonimo ha detto...

Humus, dov’eri finito!?!?!?!?
Scherzo!!! E’ un piacere sentirti.
Ma non sono solo ad essere costante: ci sono qua altri amici.
Ne riparliamo dopo Capodanno.
Buon Natale e buone Feste.