lunedì 19 settembre 2011

Fogazzaro: il caso è chiuso

Antonio Fogazzaro
Il card. Gianfranco Ravasi vorrebbe riaprire il “caso Fogazzaro”, nel senso (forse) di rivederne la posizione in merito all’accusa di “modernismo” che, del tutto lecitamente, gli venne rivolta dalla Chiesa.
L’articolo è sorprendente: Antonio Fogazzaro sarebbe, secondo Ravasi, una «figura di intensa fede». Nell’articolo non si fa menzione de Il Santo, romanzo scritto dal Fogazzaro nel 1905, compendio di errori grossolani e pose protestanti. Il Santo divenne la bibbia di modernisti e liberali. Il protagonista del romanzo è il classico “cattolico adulto”, che riesce addirittura a parlare col Papa, appioppandogli un noiosissimo discorso su come la Chiesa purtroppo è (cattolica) e come, invece, la voleva Fogazzaro (protestante). È un libro di una banalità devastante. Per finire l'ultima parte ho impiegato parecchi giorni, perché il sonno prendeva sempre il sopravvento. Quanto le idee del Fogazzaro abbiano avuto successo, lo si vede dallo stato di coma profondo in cui versa il cattolicesimo.
Non si vede, quindi, un solo motivo per riaprire il caso. Né Ravasi ne indica alcuno, se non un confuso tentativo di riabilitare un simpatizzante di Murri e Sabatier.

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silvio

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