Prima o poi tutte le pose proterve e puerili sono punite dalla storia. Così anche gli idealismi o gli esistenzialismi filosofici hanno ormai fatto il loro tempo.
Il ritorno al «realismo» e alla riabilitazione della «nozione di verità» è inevitabile, dopo la riduzione moderna della filosofia in burletta sconclusionata.
Degli hegelismi, dei kantismi, dei cartesianismi, degli occamismi, degli husserlismi e degli heideggerismi restano quasi solo sbadigli.
La metafisica non ha che da aspettare sull’ansa del fiume il cadavere del suo nemico.
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silvio
3 commenti:
In questi giorni ho ripreso a leggere il libro "Metafisica", di Peter van Inwagen, lo conosci? Metto le mani avanti: non te lo consiglio.
Lo stavo per comprare!!!
Perchè non lo consigli?
Hai fatto bene ad avvisarmi.
Grazie.
Ti avverto che sono arrivato a pagina 86 (su quasi 500 pagine non è granché), però l'impressione che ho ricavato è che in metafisica non c'è NULLA di certo, nemmeno l'esistenza di un mondo esterno alla mente. Nei capitoli si espongono le varie dottrine, con relative basi e critiche, e poi si espone la metafisica occidentale classica. Come libro è scritto benissimo, sia chiaro, e espone davvero molto bene le varie dottrine, ma ad un lettore alle prime armi fa passare l'idea che la filosofia sia una terra senza alcuna certezza. Insomma, mi pare qualcosa di esagerato sotto questo punto di vista, e scoraggia il lettore alle prime armi. Ha però il pregio di essere un buon manuale, poiché espone tutto in maniera consequenziale e chiara. Ci si può formare un'opinione metafisica con esso, ma solo come base di partenza.
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