domenica 29 gennaio 2012

Frammassoni a Trieste

Consueto potpourri luogocomunista.
Gran finale del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi. Di spalle all’A.G.D.G.A.D.U. il risorgimentale Raffi sostiene che vuole «contribuire a rimettere in piedi l'Italia», dimenticando che quest'Italia azzoppata è figlia del Risorgimento.
In vena di omeopatia, Raffi è convinto che «bisogna puntare sulla cultura e rilanciare la scuola pubblica». Non ricorda che la Massoneria ha sequestrato la cultura e che da un secolo e mezzo la scuola pubblica italiana è nelle mani dei suoi confratelli.
«Serve - dice - ritrovare la bussola dei valori». Come? Rieducando con squadra e compasso: «La Massoneria è una riserva importante per l'Italia». Sì, Marsala gran riserva 1870.
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silvio

3 commenti:

Riccardo ha detto...

Tipica mentalità rivoluzionaria: noi il bene, gli altri il male. Noi le vittime, loro i carnefici. E non importa se storicamente è sempre stato l'esatto opposto e lo è ancora oggi, i fatti non esistono. Se qualcosa va male è perché non siamo abbastanza al potere. Appena controlleremo tutte le menti non ci sarà più il male, perché nessuno penserà più. Ovviamente, tutto alla gloria del grande architetto dell'universo.

Che ne pensi Silvio?

roberto ha detto...

Ciao Riccardo,
non so se hai letto qualche post addietro-positivismo e storigrafia-
la saepenumero considerantes sul modo distorto di presentare la storia,visto poi che molti massoni che hanno partecipato a Trieste sono professori di storia

Riccardo ha detto...

Mi chiedo chi abbia messo la storia in mano alla massoneria, ma è una domanda retorica.