venerdì 20 gennaio 2012

Le reliquie di Giovanni Paolo II a Trieste

Si legge negli Atti degli Apostoli (19, 11-12) che «Dio operava prodigi non comuni per opera di Paolo, al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano».
Lungo i secoli poi, ispirandosi al periodo apostolico, la pietà popolare non ha mai disdegnato la venerazione di un qualche “reliquus” - un resto cioè o residuo corporale - del santo o del martire.
La devozione legata alle reliquie è insomma uno degli aspetti carismatici della Chiesa, di origine antica e per nulla ostacolato dal Magistero.
Molto sensibili all’orazione devozionale e d’impetrazione sono, nel Friuli Venezia Giulia, il Gruppo di Preghiera “Gesù Misericordia Infinita” e la Fraternità “Adim” (“Alleanza Dives in Misericordiam”). [leggi tutto]

Silvio Brachetta

© Vita Nuova

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