mercoledì 11 giugno 2008

Il '68 quarant'anni dopo

Un libro di Enzo Peserico: Gli anni del desiderio e del piombo.
Che cosa rimane del '68 quaranta anni dopo? Certamente il suo fallimento politico-militare, ma anche il suo successo come rivoluzione culturale che ha cambiato gli ambienti - la famiglia, la scuola, l'università e i rapporti sociali in generale - nei quali sarebbero cresciute le generazioni successive. Un fenomeno che tante ferite ha lasciato nel corpo sociale, il '68 è stato certamente un fenomeno mondiale ma anche un anomalia tutta italiana - quello che è stato definito il '68 lungo. - Dopo gli anni del desiderio si sono succeduti gli anni del piombo per esaurisi solo nell`'89, con la caduta del muro di Berlino. Nessuna rivoluzione come il '68 ha favorito quello che si può definire, la "socializzazione" del peccato in ambito etico - morale. Da fenomeno limitato a ristrette elite intellettuali si è diffuso a livello sociale di massa. Un curioso aneddoto puo farci capire questo fenomeno; solo nel '67 Mario Capanna, leader della contestazione studentesca invio` una lettera di settanta cartelle alla sua fidanzata per convicerla, come alla luce del pensiero di S. Tommaso d'Aquino fossero leciti i rapporti prematrimoniali. [leggi tutto]
***
roberto

Nessun commento: