martedì 28 dicembre 2010

È necessario fermarsi

«È scrittrice e crede d’aver scoperto il segreto dell’universo, segreto che secondo lei consiste nel fatto che non esiste nessun segreto. È questo il guaio dei moderni: non hanno il senso del mistero.»
Bruce Marshall, Tutta la gloria nel profondo.

Ci risentiamo dopo il 2 gennaio credo, carissimi.
I temi che abbiamo toccato assieme - assieme ai colleghi della nostra piccola rete mediatica teologica (o apologetica, o scientifica) - meritano di essere sviluppati durante il prossimo anno.
Questi, in particolare:
1) Mistero: è il grande assente della modernità. Per questo abbiamo proposto una Tradizione intesa con la figura dell’albero: radici, fusto, rami, foglie, fiori e frutti.
2) Conservare: come dice Roberto, conservare la Verità. Aggiungo: nella Verità non c’è alcuna fissità o nostalgia. Ma estasi, movimento, vita, meraviglia, ebbrezza, tumulto, gloria, vertigine, virtù.
3) Attualità: la modernità ha un tumore, che procede da vari errori (storicismo, modernismo, progressismo, liberalismo - primariamente). È da riproporre l’antico - non il vecchio - e sposarlo con l’attuale.
4) Scienza: certo le scienze naturali, fisiche e chimiche ne sono il vestibolo. Certo, la logica è l’ingresso della ragione. Ma la vera Scienza è l’Episteme. Il suo oggetto è il tutto, la Verità. Non conosce regioni, non ha confini, né settori, né vincoli, né ostacoli. È l’unica attività degna dell’uomo. È limitata solo dalla parte mortale e finita dell’uomo. Per praticare l’episteme bisogna inginocchiarsi.

Αναγκη στηναι
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silvio

2 commenti:

Riccardo ha detto...

Felice capodanno a tutti! Spero davvero che nel prossimo anno possiate parlare ancora meglio di questi argomenti.

Mafaldina ha detto...

bel post ;-))
Buon anno a tutti voi