giovedì 14 aprile 2011

I santi parlano di castigo divino senza alcun problema

«Mio Dio! è giusto il castigo e retto il Tuo giudizio, ma usami alfine misericordia.»
«Dio ci castiga perché ci ama»
San Pio da Pietrelcina

Dio castiga, suo malgrado, non per vendetta. Paradossalmente nemmeno per giustizia, pur essendo i castighi mossi dalla giustizia. Per i santi è sempre stato chiaro che Dio castiga per la correzione del peccatore, affinché si possa convertire e salvare. È stato sempre altrettanto chiaro che Dio farebbe volentieri a meno dei castighi, perché vuole usare misericordia con tutti.
"Castigo" deriva dal latino "castus" (casto, puro). Quindi castigare significa purificare, non fare vendetta.
Però Dio castiga, nel mistero della sua Provvidenza, in questo mondo e nell’altro.

«Era quindi giusto che i Sodomiti, […] perissero ad un tempo per mezzo del fuoco e dello zolfo, affinché dal giusto castigo si rendessero conto del male compiuto» (San Gregorio Magno, Moralia in Job).
«La loro iniquità [degli impuri] è così grave e manifesta che provoca Dio a punire con più severi castighi» (Catechismo San Pio X).
«Due cose risultarono ben chiare […] quanto siano giusti i castighi di Dio e quanto fosse penetrante lo spirito profetico di Francesco» (San Bonaventura. Legenda Maior).
«Sappi che egli è diventato cieco in castigo dei suoi peccati, che non si è ancora preoccupato di purgare con la confessione e la penitenza » (San Bonaventura. Legenda Maior).
«Quel castigo fu per lei come una lezione. Riconobbe la potenza del Santo e, tutta pentita, corse dai frati» (San Bonaventura. Legenda Maior).
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silvio

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