mercoledì 20 aprile 2011

Regalo di Pasqua


In Ungheria ce l’hanno fatta: i conservatori del partito Fidesz hanno cambiato la Costituzione. E già qua emerge una celerità (sono bastati undici mesi di lavoro) e un’autorevolezza sconosciuta alla penisola fantozziana.
No c’è molto, molto di più. È specificato nel preambolo a caratteri cubitali che Dio e la Cristianità sono elementi fondanti della nazione magiara. Di meraviglia in meraviglia: viene ridotto lo strapotere della Corte Costituzionale e ribattezzata l’Ungheria, non più “Repubblica”. Tutte cose da noi impossibili nemmeno da immaginare.
Ovviamente i sanculotti sono piombati nel panico. Sono preoccupati perché l’Ungheria «compie un passo avanti nella proibizione dell’aborto», per cui «si scopre da oggi paese confessionale» e «programmaticamente antiaborto». Si parla addirittura di «allarme europeo per la nuova costituzione ungherese».
Beh, gli ungheresi si sono liberati di quel ferro vecchio risalente al 1949. Il nostro ferro vecchio ha più o meno la stessa età e mi auguro che finisca in un qualche mercatino delle pulci.
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silvio

2 commenti:

Riccardo ha detto...

I sancolutti hanno le loro conquiste laiche, che ho elencato in questo mio vecchissimo post: http://pubblicano.splinder.com/post/12380382/festivita-laiche scommettiamo che presto la UE inventerà delle feste laiche, dei precetti laici per essere degni di essere cittadini della UE? ;-)

silvio ha detto...

Ma sì, credo che l'approdo sia quello. Un calendario di tipo giacobino. Il mistero è come possano avere così tanta voce in Europa, visto che sono politicamente in minoranza. Mah!