mercoledì 23 febbraio 2011

L’opera cerniera tra religione e politica

Jean Ousset (1914- 1994)

La battaglia controrivoluzionaria non puo’ essere affrontata sul solo piano politico perche’ la Rivoluzione e’ molto piu’ di questo; e’ una concezione generale, ampia, della vita, della storia, dell’umanita’. Resta oltretutto molto improbabile che un partito politico possa essere integralmente Controrivoluzionario. D’altro canto vi sono dei laici che collaborano con il clero e le gerarchie della Chiesa nell’evangelizzazione, attivita’ che nel secolo scorso in questa forma era tipica dell’Azione Cattolica.Il limite dell’Azione Cattolica era che ogni qual volta entrava nel settore politico si era accusati di “clericalismo” ovvero il pericolo di condurre sotto il potere ecclesiastico tutta la sfera temporale vanificando di fatto la separazione tra i due. In questo contesto e’ importante la figura di Jean Ousset fondatore nel 1949, insieme a Jean Masson dell’organizzazione Controrivoluzionaria  “Cite’ Catholique”. Ousset spiega che per i laici non ci sono soltanto due alternative e due vocazioni: L’apostolato gerarchico o l’impegno nei partiti politici. Fra le due  vi e’ quella possibilita’ che Ousset  definisce un’ opera di “cerniera” che studia e diffonde la dottrina sociale della Chiesa, specializzata nell’instaurazione cristiana dell’ordine temporale ma che non entri direttamente nel terreno della pratica applicazione ,compito questo dei partiti, differenziandosi pertanto da quelle organizzazioni dedite all’evangelizzazione in senso stretto.Secondo Osset quindi l’opera propriamente Controrivoluzionaria potra’ essere solo un’opera “cerniera” tra religione e politica. A questo principio si ispira  certamente anche un ‘agenzia culturale come Alleanza Cattolica cui deve molto ad Ousset e alla Cite’Catholique, pertanto e’ molto importante comprendere bene questo concetto di “cerniera” tra politica e religione, per non cadere in fraintendimenti e facili critiche.

Tratto da Cristianita’-355
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Roberto

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