In continuità con con la grande lezione dei classici greci e latini il magistero della Chiesa in genere e la dottrina sociale in specie considerano la Chiesa e lo Stato come società perfette, la famiglia come società non perfetta vediamo:
la famiglia è una societas naturalis, è una società naturale, non è una società perfetta, perché non può sopravvivere da sola .
Lo Stato, è una società naturale, e si tratta di una società perfetta, nel senso che basta a se stessa all’interno della quale l’uomo trova i propri mezzi per conseguire il proprio fine naturale e indirettamente quella stessa salvezza soprannaturale che è il fine della Chiesa.
La Chiesa è società soprannaturale perfetta, perchè sufficiente a sé stessa , per conseguire il suo fine che è la salvezza delle anime, ha ricevuto dal suo fondatore divino tutti i mezzi, i sacramenti, la dottrina, la Santa Messa, le grazie necessarie.
Ora per comprendere il corretto rapporto tra famiglia e lo Stato è necessario introdurre il principio di sussidiarietà che presuppone un rapporto tra società di ordine superiore e inferiore.
Le società di ordine superiore devono porsi in atteggiamento di aiuto (subsidium) quindi di sostegno e promozione rispetto alle minori in modo che i corpi intermedi possano svolgere le funzioni che le competono senza essere assorbiti e sostituiti ad aggregazioni sociali superiori Stato in primis .Essre dunque società perfetta e quindi di ordine superiore non significa manipolare una società non perfetta di ordine inferiore .La famiglia e il principio di sussidiarietà rimangono quel baluardo che ogni singolo uomo ha dinanzi alle prevaricazioni della grande società, della società civile, baluardo di difesa contro ogni forma di collettivismo.
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roberto
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