Nel Commento alle Sentenze, Bonaventura da Bagnoregio considera la
volontà divina e, comparativamente, quella umana. In Dio, la volontà è parte
della sostanza divina: tutto quello che Dio vuole coincide con la sua potestas, e quindi con ciò che Egli può
effettivamente realizzare, appagando ogni suo desiderio (voluptas) di felicità. Bonaventura considera la volontà divina come
strettamente connessa alla liberalitas,
intesa come la forza che deriva dall’amore, per cui definisce Dio come la somma
liberalità e quindi come l’amore incondizionato e la volontà perfetta. [leggi
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© L’Osservatore Romano
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