di Sandro Magister
In coda al secondo tomo del suo “Gesù di Nazaret”,
nell’appendice bibliografica, Benedetto XVI ha annotato:
“La stesura di questo capitolo
[sull'ultima cena - ndr] era appena conclusa, quando apparve il volumetto
elaborato in modo approfondito di Manfred Hauke, ‘Für viele vergossen. Studie sur sinngetreuten Wiedergabe
des pro multis in den Wandlunggsworten’, Dominus-Verlag, Augsburg 2008″.
Sia il papa nel suo libro, sia
Hauke nel suo saggio propugnavano il ritorno a una traduzione letterale del “pro multis” nelle parole della
consacrazione del calice. Quando invece, ad esempio, i vescovi italiani
propendevano nella loro quasi totalità per il mantenimento del “per tutti”
nella traduzione del messale. [leggi
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© Settimo Cielo
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