martedì 7 agosto 2012

Nelle traduzioni del messale la ricreazione è finita


di Sandro Magister

In coda al secondo tomo del suo “Gesù di Nazaret”, nell’appendice bibliografica, Benedetto XVI ha annotato:
“La stesura di questo capitolo [sull'ultima cena - ndr] era appena conclusa, quando apparve il volumetto elaborato in modo approfondito di Manfred Hauke, ‘Für viele vergossen. Studie sur sinngetreuten Wiedergabe des pro multis in den Wandlunggsworten’, Dominus-Verlag, Augsburg 2008″.
Sia il papa nel suo libro, sia Hauke nel suo saggio propugnavano il ritorno a una traduzione letterale del “pro multis” nelle parole della consacrazione del calice. Quando invece, ad esempio, i vescovi italiani propendevano nella loro quasi totalità per il mantenimento del “per tutti” nella traduzione del messale. [leggi tutto]

© Settimo Cielo

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