Maximilien de Robespierre |
«La Cour observe d’abord que les notions d’“embryon”
et d’“enfant” ne doivent pas être confondues».
«La Corte osserva, innanzi
tutto, che le nozioni di “embrione” e di “bambino” non devono essere confuse».
(dall’ultima sentenza eugenetica europea, in ordine di
tempo, citata da Giuseppe Anzani, Avvenire)
Non ce ne sarebbe bisogno, ma per l’ennesima volta è data l’occasione
di descrivere cosa sia la dittatura culturale. Nella fattispecie si dimostra come
due secoli di giacobinismo, nazionalsocialismo e comunismo non possano lasciare
indenne un continente.
Su che base - in assenza di un pur minimo riscontro logico e
scientifico - la Corte di Strasburgo può
decretare che due vocaboli «non devono» essere confusi? Solo su base
totalitaria e tirannica, giacché è impossibile fornire una base logica.
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silvio
1 commento:
Inoltre è un'ingerenza enorme nella politica italiana. Coloro che hanno fatto questa sentenza non sono eletti da nessuno, sono solo nominati, e si permettono di dire ad un paese quali devono essere le sue leggi. E' in atto una devoluzione della sovranità nazionale che sta passando in mano a dei burocrati.
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