di Giuseppe Brienza
Il rifiuto del matrimonio tra
persone dello stesso sesso non è, come ha recentemente sancito la Corte Europea
dei Diritti dell’Uomo, una violazione delle leggi anti-discriminazione.
All’inizio di quest’anno la Corte di Lussemburgo, garante della tutela della
CEDU, cioè della “Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle
Libertà fondamentali” (1950), si è così espressa trattando del caso di una
coppia di lesbiche francesi che, legate da un “Patto di Solidarietà Civile”
(PACS), si erano lamentate per l’impedimento nel loro Paese ad adottare un
bambino. Infatti, la CEDU è entrata in vigore in Francia già dal 1974. [leggi
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