Per l’amor di Dio, non seguite l’esempio di Roberta Tatafiore, morta suicida ieri dopo una vita spesa nell’anarchismo, nel femminismo, nel radicalismo ottuso e bacchettone, nel libertarismo omologato che ripaga solo con la schiavitù e la solitudine.
Non seguitene la dottrina ingannevole e bugiarda, che porta sulla strada della perdizione. Per questa via perversa e buia non c’è più ritorno e chi vi illude del contrario è una marionetta al soldo del burattinaio.
Non seguitene il naufragio. Ultimamente, su Eluana Englaro s’era espressa contro la Chiesa, rea di «invadenza sulle decisioni della vita e della morte visto che entrambe sono nelle mie fragili mani». Nelle sue fragili mani c’è solo la disperazione e il contagio dell’angoscia.
Non seguite questa meschinità infinita, questo schifo, questa superba e patetica autosufficienza.
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