«Vi dissi che desideravo vedervi uomo virile e non timoroso […] e fate vedere al Santo Padre più la perdizione dell’anime che quella delle città; perocché Dio chiede l’anime più che le città.»
Santa Caterina da Siena
Uno degli indizi di santità è certamente il carattere virile, tanto nell’uomo che nella donna.
Bisogna, quindi, che mi risolva a considerare più profondamente la vita e l’opera di Santa Caterina da Siena, domenicana e Dottore della Chiesa.
Per saggiarne la tempra, consiglio la lettura delle sue Lettere a papi e cardinali (ed. Volpe, 1968). Un assaggino: «Chi mi mostra che voi siete ingrati? La persecuzione che voi, con gli altri insieme, avete fatta e fate a questa Sposa [la Chiesa]… Ora voi voltate le spalle, come vili e miserabili cavalieri: ma l’ombra vostra v’ha fatto paura…» (a 3 vescovi non obbedienti al Magistero e al Papa).
La santità non è buonismo, né la riforma della Chiesa pavidità e compromesso: «Mettete mano a levare la puzza de ministri della santa Chiesa; traetene e' fiori puzzolenti, piantatevi fiori odoriferi, uomini virtuosi che temano Dio.» (lettera 270 a Papa Gregorio XI).
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