giovedì 2 aprile 2009

Volontà e ragione

«[Il buon senso] è una qualità del carattere, più ancora che dello spirito. Per avere molto buon senso bisogna essere fatti in maniera che la ragione domini sul sentimento, l’esperienza sul ragionamento. Il giudizio si spinge più lontano del buon senso; ma i suoi princìpi sono più mutevoli».

«Io non posso stimare, né amare, né detestare, né temere coloro che sono dotati unicamente di spirito».

Luc de Clapiers de Vauvenargues, La conoscenza dello spirito umano


San Bonaventura intendeva la volontà e la ragione come due azioni della medesima realtà, o come due utilizzi del medesimo strumento. E faceva l’esempio del martello: così come il martello può essere usato per battere o per rompere qualcosa, allo stesso modo l’anima vuole o ragiona.

Volontà e ragione, pertanto, non possono essere considerate né essenze distinte dall’anima, né tantomeno essenze indipendenti l’una dall’altra.

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silvio

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