giovedì 24 marzo 2011

Ruini e Cacciari a Trieste

Fu il filosofo e scrittore spagnolo Miguel de Unamuno (1864-1936), il cui approccio al cristianesimo è stato piuttosto critico e tormentato, a sostenere che «con Dio o senza Dio tutto cambia». Questa medesima sentenza è stata scelta come titolo per il primo incontro della “Cattedra di San Giusto”. Con quelle parole, Unamuno intendeva evidenziare che un riferimento al trascendente e al divino è necessario alla ragione umana. Non è un caso che il ciclo della “Cattedra” di quest’anno, dedicato al tema “Martyria Christi - La Fede in Europa oggi”, sia cominciata con una riflessione sulla ragionevolezza della fede. Se, infatti, come auspicato dal nostro arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi, la “Cattedra” vuole affrontare problematiche «di viva attualità per comprendere il nostro contesto culturale, sociale e religioso», tale comprensione può avvenire meglio dove fede e ragione si illuminano reciprocamente. [leggi tutto]

Silvio Brachetta - © Vita Nuova

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