martedì 10 maggio 2011

Dati anagrafici di “Rabbi Yeshu” (Gesù)

Avviciniamoci in modo più diretto alla figura del Salvatore, come personaggio della nostra storia. Vogliamo, in altre parole, tentare di produrre di lui una specie di Carta d'Identità, come se si trattasse di uno di noi, di un cittadino comune.
Certo, il nostro tentativo avrebbe fatto sorridere i primi illuministi del sec. XVIII, convinti com' erano che si trattasse di una delle solite figure mitiche, poste alla base di qualsiasi religione del mondo.
Avrebbe, al contrario, irritato teologi e liturgisti di epoche recenti, ritenendolo una curiosità irriguardosa, nei confronti del Figlio di Dio. [leggi tutto]
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Don Lucio Luzzi

1 commento:

Riccardo ha detto...

Socci nel suo ultimo libro fa notare una cosa: all'epoca di Gesù, e ciò è riportato anche nei Vangeli, i rabbini e i maestri venivano chiamati semplicemente "rabbi", senza aggiungere il nome. Solo successivamente la distruzione di Gerusalemme, quando ci si rivolgeva ad un maestro, si diceva "rabbi+nome".