giovedì 12 marzo 2009

Due pesi e due misure? Ja!

Questo simpatico e attempato giovanottone è don Josef Friedl, uno di quei chierici che hanno osteggiato la nomina di mons. Gerhard Wagner a vescovo ausiliare della diocesi di Linz.

Sapete indovinare qual'è la differenza tra lui ed un qualche altro sacerdote?

Forse l’abito borghese? Sì, anche. Forse il fatto che convive con una donna, confortato dalla propria coscienza e dai fedeli? Sì, ma nemmeno questo è il punto.

La differenza veramente significativa tra Friedl e, poniamo, un sacerdote lefebvriano è la seguente: il primo è lodato e stimato, il secondo è trattato come un cane e scomunicato.

Non che io sia lefebvriano ma, come diceva Antonio Lubrano, la domanda nasce spontanea. Anzi, imperiosa, shakespeariana: c’è forse del marcio nello stato di Danimarca? C’è, c’è, eccome se c’è.

Dice, inoltre Andrea Tornielli: «non posso fare a meno di notare che qualcosa non funziona se vescovi e illustrissimi cardinali contestano apertamente il magistero, pur rimanendo osannati e riveriti, mentre altri sono costretti a rinunciare all’episcopato per aver contestato non la dottrina sulla transustanziazione, ma i romanzetti di Harry Potter [come fece Wagner - ndr]».

O no?

***

silvio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo Sivan, dobbiamo avere il coraggio di chiamare le cose con il loro nome: PROTESTANTI, sono queste persone, se non apostati addirittura! Predicano un altro Vangelo e dunque un altro Cristo. Temo moltissimo, caro amico e fratello, che il nostro Santo Padre Benedetto XVI sia l'ultimo Papa Cattolico. Il demonio è scatenato contro la Chiesa di Cristo, l'Unica Vera Chiesa, e trova in questi soggetti degli ottimi operatori. Che Dio li perdoni e ci assista! Indensifichiamo l'invocazione allo Spirito Santo, mendichiamo la Sua assistenza! Ti abbraccio. Non praevalebunt! Rita

Anonimo ha detto...

Sì, protestanti. Non si tratta tanto della rottura del celibato di Friedl: sono molto più peccatore io di lui.
E’ intollerabile l’ipocrisia farisaica e l’impudenza di alcuni seminatori di zizzania. Proprio oggi il Papa lamenta di essere stato colpito da costoro “con un’ostilità pronta all’attacco”.
Proprio riguardo al Papa sono dell’idea di padre Livio Fanzaga. E cioè che, comunque, il demonio non prevarrà sul suo ministero.
Certo, la Chiesa è già da tempo sotto attacco. Lo confessa oggi Benedetto XVI, parlando di “tempi turbolenti”.
Ciao Rita, un abbraccio per una santa Quaresima. Non praevalebunt.