E, sempre a proposito di fratelli che trattano da cani altri fratelli, casca a fagiolo l’ultima lettera del Papa ai Vescovi.
Viene ribadita la teologia della continuità: non esiste una Chiesa preconciliare contrapposta ad una Chiesa postconciliare. C’è una sola Chiesa, che perdura nei secoli. Il Vaticano II, insomma, non è “il” Concilio, ma “un” Concilio. Uno dei tanti della Chiesa.
«Chi vuole essere obbediente al Concilio, deve accettare la fede professata nel corso dei secoli e non può tagliare le radici di cui l’albero vive», dice Benedetto XVI ai progressisti.
E con i lefebvriani si insiste per l’accettazione del medesimo.
Niente di nuovo, se non la «valanga di proteste» seguita alla remissione della scomunica - proveniente dai noti seminatori di zizzania - che ha rattristato il Papa.
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2 commenti:
il 21esimo per l' appunto e non gia' il primo dell'era moderna.
io
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