La sfinge ci guarda muta e non fa più domande. Il peplo della dea resta fisso a coprirne il volto. Le armi di Achille giacciono dismesse sulla rena del mare. Iéson non dirige la prora d'Argo a occidente, anche perché le vele della nave non sono più gonfie di vento.
O è l'anima di Iéson priva del soffio?
Comunque nessuno può recarsi a Tebe, almeno fintantoché Edipo rimane cieco.
Giocasta e Antigone piangono il figlio e marito presso la rocca.
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silvio
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