giovedì 19 marzo 2009

La Libertà che guida -precede- il popolo

Credo caro Silvio, che il quadro di Delacroix riassuma efficacemente i tre begli articoli (che hai opportunamente trovato). Prendo spunto da tre citazioni in ordine di ogni articolo per ribattezzarlo con le parole in grassetto sotto.
- La fine del comunismo ha tolto di mezzo la grande provocazione che l’idea di rivoluzione suscitava nel mondo cattolico. Esso accettò di declinarsi, in forme molto diverse, con l’idea di una rottura rivoluzionaria con l’Occidente e il capitalismo, facendo del popolo di Dio il nuovo esercito dei sanculotti.
- nazismo e bolscevismo - non ha alcuna legge al di fuori di quella dell'azione stessa: perché ripudia il Filioque. Essi dicono: l'azione, l'amore, sono un valore che precede tutto; non "procede", ma soltanto "precede".
- Certo, non si vede a che serva "l’intera storia dottrinale" della Chiesa se, a coronamento di tutto, si risolvono l’assiduità con la Parola di Dio e la differenza cristiana in istanze di ordinaria moralità pubblica, buone a tutti gli usi, anche a contingente polemica politica. Basterebbe a costoro il residuo cristiano della religione civile di Rousseau, magari equivocata con il messaggio traente e rivoluzionario del Concilio
***
roberto

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quello che mi ha fatto piacere è soprattutto l’inedito teologico ameriano sulla processione dello Spirito Santo (questione del Filioque). Prima di Amerio, l’ultima elegante sintesi su questo argomento l’ho letta in San Bonaventura.
Amerio è un grande. Mai banale, perspicace, profondo.

Michelangelo ha detto...

Carissimo Roberto un caro abbraccio e l'augurio di una santa Domenica. Un fraterno abbraccio anche a Silvio e Don Lucio.

Anonimo ha detto...

Un abbraccio a te Michelangelo.
Buona Quaresima