martedì 3 marzo 2009

Sorrisetti imbarazzati

Ormai la metastasi non è ulteriormente occultabile: interi episcopati - nella più scandalosa libertà - si oppongono apertamente a Roma, a Benedetto XVI.

Francia, Germania, Austria. Altrettante conferenze episcopali, indifferenti dinnanzi alle proprie chiese ridotte ad edifici vuoti, bacchettano ogni intervento pontificio di risanamento. Non solo: contestano, impuniti, il Magistero - specialmente quello relativo all'etica cristiana.

Dopo alcuni tentativi petrini (concessione della messa in latino, revoca della scomunica ai lefebvriani) di tamponare l'eresia progressista post-conciliare, si sono scatenati.

Dall'episcopato austriaco provengono le ultime invettive. Si contesta la nomina di mons. Gerhard Wagner a vescovo ausiliare della diocesi di Linz. I vescovi hanno l'impudenza di sconfessare apertamente il Papa, perché (testuale) «non vogliono un ritorno ai tempi del Kaiser».

Dal Vaticano, per ora, un imbarazzatissimo silenzio vaticanosecondista...

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silvio

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Frutti del Concilio?

Anonimo ha detto...

Domanda: perchè la scomunica solo a Lefevbre e non a tutti questi ribelli? Forse perchè opporsi al CVII è peccato mortale, mentre costoro, essendo già al CVIII, sono solo dei discoletti?

Anonimo ha detto...

La ribellione è talmente estesa che una scomunica a chi di dovere svuoterebbe la Chiesa.
O forse anche no, perché il poco sale rimasto potrebbe di nuovo muovere i cuori a conversione.