mercoledì 26 ottobre 2011

Evitiamo le corbellerie

Si dice che la Chiesa abbia dovuto necessariamente mutare la pastorale perché la società contemporanea è multireligiosa e multiculturale.
Sciocchezze. Era multireligiosa e multiculturale anche il giorno di Pentecoste (suppergiù 30 d.C.): «Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio» (At 2, 9-11).
Cioè gli Apostoli predicavano Gesù Cristo davanti a pagani e idolatri di ogni lingua e religione.
Cioè, chiedevano esplicitamente alle religioni e alle culture di convertirsi a Cristo. San Francesco fece esattamente lo stesso.
Questo è l’unico Spirito di Assisi, ovvero di Gerusalemme.

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silvio

1 commento:

Riccardo ha detto...

Se gli apostoli, invece di predicare Cristo risorto, si fossero messi a fare dei "piani pastorali", a quest'ora saremmo tutti pagani...