«Volete conoscere il meccanismo del pensiero e i suoi effetti? Leggete i poeti. Volete conoscere la morale, la politica? Leggete i poeti. Quel che in loro vi piace, approfonditelo: è il vero».
Interessante questo Joseph Joubert, moralista francese preilluminista, del quale l'amico Chateaubriand curò l'opera uscita postuma.
La sua etica è legata ad un assunto originale sull'anima. Essa non conosce la continuità: la conoscenza avviene di getto, per “interruzione”. Ondate di luce squarciano il buio dell'incognito. L'invisibile è rivestito di luce e si manifesta in immagine, con un meccanismo simile alle parabole cristiane.
Acuto Joubert, nel credere - e nel credere all'amor comandato: «Senza dogma, la morale è solo massime e sentenze. Con il dogma, è precetto, obbligo, necessità».
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