Il rabbino Jacob Neusner fa un po’ il sunto del ruolo storico e della redazione del Talmud ebraico. Non male la ricostruzione.
Manca, però, un breve richiamo alla lacuna principale del Talmud: nell’opera manca quasi totalmente ogni riferimento alla figura del Cristo e della Chiesa, se non per le poche ma ben note critiche (critica la uso qui come eufemismo).
È chiaro che un’assenza così macroscopica non può essere compatibile con il popolo che, in misura maggiore degli altri, ha avuto la peculiarissima vocazione alla lettura genuina della storia (nientemeno) in riferimento al vero Dio del creato.
Si potevano spendere due parole.
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silvio
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