mercoledì 20 gennaio 2010

Anno I dell’era Disney - 04

Obama Hussein a picco.

Il ragazzo che voleva cambiare ha cambiato espressione. I liberals sono a pezzi per la terza volta, perché nessuno si fila più i migliori, quelli che ostentano superiorità etiche.

No, nessuna superiorità, ma gestione maldestra della cosa pubblica, annegata nella mediocrità insolente. Non è cambiato niente, ma tutto è peggiorato, in America: i poteri occulti proliferano, la sanità crolla, il fiume dei disoccupati si ingrossa.

Perché? Perché i presidenti buonisti, moralmente superiori, sono cataclismi naturali per le nazioni. Come l’invasione delle cavallette o il colera.

Una sola evidenza muove ora l’amministrazione Obama: la guerra “sola igiene del mondo”, altro che Nobel.

È giunto il momento in cui il pettine ha la sua fine corsa nei nodi. Così come Robespierre, Campanella, Lenin, Mao, anche Obama - molto ma molto più buono di costoro - deve fare i conto con la realtà, con i fatti, con la tangibilità oggettiva.

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silvio

2 commenti:

Hayal'el ha detto...

È stato senza dubbio sopravvalutato. Lui, nella disperazione di acchiappare più voti possibili ci aveva costruito sopra tutta la sua campagna elettorale: il cambiamento etc...

Inevitabile la delusione (non mia certamente).

silvio ha detto...

I liberals americani sono sicuramente delusi. Purtroppo quasi nessuno impara più dai propri errori e, ad ogni tornata elettorale, siamo daccapo.