martedì 12 gennaio 2010

Ratiofobia

È storicamente ridicola l’accusa di razzismo nei confronti degli italiani. Siamo talmente razzisti che… vogliono tutti stare da noi.

Non perdo tempo nemmeno a dimostrare alcunché.

Quello che cova, viceversa, è il mai abbandonato programma degli stalinisti, che non hanno perso il costume di dividere il mondo in classi, per meglio aizzarle le une contro le altre.

Gli stalinisti sono ovunque, in Italia e all’estero. Sono giunti persino alla redazione dell’Osservatore Mondano.

Dove allora cercare il razzismo?

Certamente in Africa, dilaniata dalle guerre tribali. I conflitti qua nascono quasi esclusivamente per questioni razziali. Nella foto vediamo un razzista Hutu, massacratore dei Watussi (Tutsi).

Certamente in Cina, dove l’etnia Han (80% dei cinesi) ha il controllo totale della nazione e delle minoranze linguistiche e culturali.

Certamente in India, divisa per caste, dove l’odio è aizzato dal fanatismo religioso.

Anche l’ignoranza degli stalinisti ha un limite, per cui è consentito aspettarsi che queste cosette le sappiano già. Ma non ha limite la loro ipocrisia farisaica.

All’Osservatore Mondano sono avvertiti da un pezzo: «Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro.» (Is 5, 20).

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silvio

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