martedì 23 novembre 2010

Interrogativi

Sì, d’accordo, padre Federico Lombardi chiarisce che «il Papa non aveva voluto prendere posizione sul problema dei profilattici in generale».
Va bene, «il profilattico appare in ultimo luogo come scappatoia», mentre è ben più auspicabile che si applichi «astinenza e fedeltà».
Niente da dire: «il Papa non riforma o cambia l’insegnamento della Chiesa, ma lo riafferma».
Detto questo, con i confessionali vuoti, con i tabernacoli sradicati e buttati in un angolo, con la liturgia ridotta a intrattenimento, con la fede estinta, con i chierici che non obbediscono più, era proprio necessario parlare dei preservativi?
Due i messaggi che sono passati, dopo la pubblicazione dell’ennesimo libro di Ratzinger (ne serviva un altro?): la Chiesa ha finalmente autorizzato il preservativo e gli ebrei non devono più essere evangelizzati.
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silvio

1 commento:

Riccardo ha detto...

Massimo Introvigne ha scritto un ottimo articolo a riguardo, intitolato "il Papa, il preservativo e gli imbecilli" che finisce così: vince il premio per il titolo più imbecille il primo lancio della Associated Press, versione in lingua inglese (poi per fortuna corretto, ma lo trovate ancora indicizzato su Yahoo con questo titolo): «Il Papa: la prostituzione maschile è ammissibile, purché si usi il preservativo».