mercoledì 21 ottobre 2009

Ennesimo pronunciamento “tradizionale”

È da non capacitarsi dell’ignoranza religiosa che la cultura liberal è riuscita a imporre.

I giornali hanno oggi un monotitolo: “la Chiesa apre ai sacerdoti sposati”. Un gesto progressista, finalmente.

L’ennesima goffa caduta nell’equivoco. La Nota informativa, preludio ad una prossima Costituzione Pontificia e pubblicata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, è chiara: il Magistero petrino potrebbe aprire le porte addirittura ai preti e fedeli lefebvriani. Gli anglicani, in questo discorso, c’entrano fino ad un certo punto. È proprio per fuggire dal progressismo delle proprie confessioni, che il Papa accoglie i fedeli più legati alla Tradizione apostolica. È un provvedimento evidentemente anti-modernista e anti-progressista.

La Chiesa ha già aperto, da tempo, immemore, ai sacerdoti sposati: nel senso che, in alcuni riti, è accettato al sacerdozio chi già è sposato. Ma la Chiesa non potrà mai non conformarsi pienamente a Gesù Cristo, vergine e celibe. Con legge perpetua.

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silvio

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gaudemus, Alleluia!