venerdì 30 ottobre 2009

Purgatorio, mistero d'amore

Cari amici,

essendo ormai vicino il mese di novembre inserisco una piccola, sintetica riflessione di natura storica su un grande mistero sempre poco valorizzato. Piuttosto che lasciarla nel computer - in effetti doveva avere uno spazio su una rivista divulgativa, cosa che poi non è avvenuta - ho pensato di metterla nel nostro blog, sperando che possa offrire qualche spunto utile.


Il Purgatorio, mistero della misericordia divina.


O Amore, che si può dire di te?

Chi ti sente non ti intende,

e chi ti vuole intendere non ti può conosce

… O fuoco di amore, in questo uomo che fai tu?

Lo purifichi come il fuoco l’oro,

e poi lo conduci in patria con te

a quel fine per il quale l’hai creato.


Santa Caterina da Genova, Dialogo tra l’anima e il corpo

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***

Paolo

5 commenti:

silvio ha detto...

Ottimo articolo.
Qua si può trovare “Il trattato del Purgatorio” di Santa Caterina da Genova: http://www.floscarmeli.org/modules.php?name=News&file=article&sid=281
Altre testimonianze:
Santa Veronica Giuliani: http://digilander.libero.it/monast/purga/veronica.htm
Santa Geltrude di Helfta: http://medjugorje.altervista.org/doc/purgatorio//santagertrude.html
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: http://medjugorje.altervista.org/doc/purgatorio//liguori.html
Santa Faustina Kowalska: http://medjugorje.altervista.org/doc/purgatorio//kowalska.html

Anonimo ha detto...

Grazie Paolo per la bellissima riflessione.

Non pensi che questo "fuoco" purificatore cominci ad agire anche qui sulla terra?

Paolo ha detto...

Cara Mic,

Ti ringrazio - permettimi di darti del tu - per queste osservazioni.

Su questo tema ovviamente mi attengo alla dottrina di sempre, che immagino tu conosca molto bene e quindi la risposta è "sì", ma con una precisazione.

Il debito accumulato verso Dio con i peccati perdonati va comunque saldato e, secondo la volontà imperscrutabile di Dio, lo possiamo fare purificandoci già qui in terra o nell'Aldilà.

Tuttavia, le sofferenze terrene che possono servire a preparare l'anima all'incontro con Dio, eliminando le scorie del male che è in noi, non sono nemmeno paragonabili per intensità a quelle del fuoco spirituale dell'amore di Dio che agisce sulle anime purganti nell'Aldilà. I mistici e i santi su questo sono concordi e la stessa santa Caterina da Genova, del resto, lo sottolinea chiaramente.

D'altro canto, l'anima salvata ma in Purgatorio ha visto, seppur per pochissimo, la bellezza della Santa Trinità e ha conosciuto faccia a faccia la Verità. Il doversi allontanare da Lui per un certo tempo causa un dolore enorme, aumentato dall'anelito e dall'amore per ora non corrisposto verso Dio, che la mente umana può solo immaginare.

Sembra che lo stesso Padre Pio, per realizzare pienamente la sua vocazione alla sofferenza salvifica, sia passato brevissimamente per il Purgatorio dopo la sua morte, come ultimo dono concessogli dal Signore.

Sono abissi di luce misteriosi che solo i santi possono colmare, con la Grazia di Dio.

Anonimo ha detto...

Ancora grazie, Silvio!

Anonimo ha detto...

anzi, Paolo, scusami :)