Zitti zitti, quatti quatti, gli ermellini - eletti da nessuno, autorizzati da nessun potere politico - hanno ridefinito la famiglia.
Per i giudici della II Sezione penale di Cassazione, dicesi “famiglia” «ogni consorzio di persone fra le quali, per strette relazioni e consuetudini di vita, siano sorti rapporti di assistenza e solidarietà per un apprezzabile periodo di tempo». (sentenza 40727).
Non c’è nessun riferimento al sesso, né alla paternità, né alla maternità, né alla figliolanza.
Non è possibile, a parole, esprimere la gravità di questa sovversione. I significati delle parole, da sempre, sono stabiliti dalle culture, lungo il corso dei secoli. O dai filosofi maggiori, o dai geni, o dagli artisti più sublimi dell’umana civiltà.
Oggi no: i significati sono stabiliti per sentenza, in poche ore, dalla follia togata. O anche dalle trame occulte dei poteri economici.
E i politici stanno lì. Inermi, inetti, negletti, esautorati, come pura obsolescenza liberale.
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2 commenti:
e i cristiani tacciono
a beh, i cristiani da quarant'anni a questa parte chi li ha più visti o sentiti?!?
:-))))))))
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