mercoledì 27 ottobre 2010

L’architetto (sempre più) di Dio

Veniamo ora alla sempre più vicina beatificazione di un santo vero: Antoni Gaudí i Cornet (1852-1926).
Buone nuove: innanzitutto il Papa, tra poco (il 7 novembre), dedicherà la Sagrada Familia. Trattasi di una preghiera a forma di pietra. Invito chiunque a precipitarsi a Barcellona il prima possibile e godersi non solo la Sagrada Familia, ma anche le più suggestive opere architettoniche di Gaudí - il parco e la casa Güell, le case Calvet, Batllò, Vicens, Milà.
Altra buona nuova è la succitata beatificazione, che potrebbe avvenire il 10 giugno 2016.
Di Gaudí se ne parla troppo poco e, se lo si fa, se ne parla grossolanamente. Si va ripetendo che la sua arte è della corrente del modernismo, ad esempio, favorendo l’equivoco che il nostro catalano avesse simpatie per il modernismo religioso. Ma nemmeno per sogno. Si sta parlando di modernismo architettonico, altrimenti detto liberty.
Gaudí fu piuttosto grande mistico, uomo di preghiera, artigiano al modo di San Giuseppe, teologo dell’arte sacra, eremita.
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silvio

1 commento:

Riccardo ha detto...

Ce ne fossero di architetti del genere oggigiorno! Se penso a come sono fatte le chiese attuali...fanno passare la voglia di entrarci. Fuori schifose, dentro spoglie e grigie. Poi si lamentano che non ci va più nessuno in chiesa!