«Fintanto che rimarrò sindaco di Trieste nessun Crocefisso verrà rimosso da alcuna scuola comunale, tantomeno dagli uffici municipali».
Roberto Di Piazza
E insiste: «A casa nostra decidiamo noi cosa fare».
Spero che il Padre, alla fine dei giorni, ti accolga nella sua casa.
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silvio
4 commenti:
L' Italia è uno stato LAICO. Non c'è una Religione di stato e se i valori di famiglia e buon governo possono coincidere con quelli Cristiani è solo per cultura del giusto e non per imposizione religiosa.......
Uno stato? No è una repubblica democratica (art. 1 della Costituzione italiana).
Inoltre, “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume” (art. 19).
Quindi continueremo a fare propaganda come meglio ci aggrada. Rassegnatevi.
OK ma in un luogo pubblico ( uffici , scuole) la propaganda religiosa da chi è svolta scusa? Se uno volesse appendere vicino al crocifisso un altro simbolo religioso può in teoria farlo secondo te? io non credo proprio.Sulla carta L'italia è laica, purtroppo i fatti non concordano.
Chi sei caro? Che ne dici di una laicissima, educatissima firmetta?
Su quale carta l’Italia è laica? Non su quella costituzionale. Non c’è nessuna definizione del genere. Non si può parlare come automi, per luoghi comuni.
Ma che è un disco rotto? Laicità, laicità, laicità…
Questo è assodato: ma cambiano le definizioni di laicità. Non segui il pubblico dibattito?
Per voi la laicità è intesa come contenitore che dev’essere lasciato vuoto (ma che volete ipocritamente riempire dei vostri valori).
La Chiesa rigetta questa definizione e definisce una laicità intesa come contenitore che dev’essere pieno. Tutto qui.
Non è colpa della Chiesa l’essere autorevole. Conquistatevi l’autorevolezza e riempite lo spazio vuoto. Che vi devo dire?
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