giovedì 26 novembre 2009

Spernacchiata dai friulani la Corte di Strasburgo

Clamoroso.

Dopo una combattuta diatriba, passa la mozione che prevede l’esposizione del Crocifisso nell’aula del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia - dicasi Friuli Venezia Giulia.

Primo caso in Italia.

Contemporaneamente - c’è da scompisciarsi - è stata bocciata l’affissione della foto del Presidente della Repubblica.

Nell’attesa che un artista realizzi il Crocifisso, ne sarà esposto uno provvisorio, già dalla prossima seduta.

Sotto sotto lo spirito di Aquileia non è morto, nonostante la becera azione massonica abbia semidistrutto il patrimonio religioso e culturale di questa regione. Questa non è la regione dei sanculotti, come erroneamente sembrava, ma la terra di gloriosi santi. Di San Girolamo scrittore, di San Giusto martire, di San Sergio alabardato, di San Cromazio padre della Chiesa.

La X Regio, dove predicò primariamente San Marco Evangelista e dove fu redatto il Credo di Aquileia. Rufino, amico di San Girolamo, ce ne dà la spiegazione.

È per questo che il demonio vorrebbe espugnare queste terre e cancellarvi il Cristo per sempre. Sed dextra gladius, laeva scutum, corpore honor.

***

silvio

3 commenti:

Hayal'el ha detto...

Non tutto il male vien per nuocere: la corte di Strasburgo ha risvegliato tanti animi assopiti. Non mi aspettavo che si arrivasse fino all'eliminazione di Napolitano però.

Magnifico

silvio ha detto...

Nemmeno io. Forse dà più soddisfazione la rimozione di Napolitano.
Mal gliene incolse.

Anonimo ha detto...

un bell'esempio, che tutti dovrebbero seguire.

è la perenne fecondità dei santi?