martedì 6 aprile 2010

Metastasi



Povera Ecclesia, che sussiste - ci dicono - nella Chiesa Cattolica. «La Passione della Chiesa […] è in corso», come rileva Antonio Socci.
Non c’è solo la questione, ormai marginale, degli «errori nella comunicazione», sottolineati da Vittorio Messori.
Lungi dalla Pasqua di Resurrezione, la Chiesa è nel mezzo del Venerdì di passione. Fumo di Satana che arriva dall’esterno, certo, ma entra e invade il santuario al posto dell’incenso.
Raniero Cantalamessa è in evidente carenza di discernimento. Lo stesso Cantalamessa aveva esultato allorquando (2007) la Commissione teologica internazionale mise in dubbio l’esistenza del limbo. Il simpatico cappuccino non prese nemmeno in considerazione che escludere il limbo significa dare una mazzata al già moribondo sacramento del battesimo.
A rendere ulteriormente grottesche le circostanze è l’ingrossamento della farsesca competizione tra i modernisti nell’esprimere la propria solidarietà al Papa. Ovviamente i primi a parlare sono coloro che disattendono sistematicamente la volontà pontificia: mons. Vingt Trois, reduce da una spettacolare celebrazione ecumenica pasquale; il card. Schoenborn, che attacca il celibato sacerdotale e la cui diocesi è annegata nel modernismo.
Ha ragione Socci a ricordare quanto la Vergine disse a La Salette: «La Chiesa subirà una crisi spaventosa, si vedrà l’abominio nei luoghi santi; nei conventi i fiori della Chiesa saranno putrefatti e il demonio diventerà come il re dei cuori (…) i sacerdoti con la loro cattiva vita sono diventati delle cloache di impurità».
Ma l’impurità non è la pedofilia. È che dopo l’Anno paolino e l’Anno sacerdotale i confessionali sono sempre vuoti, la liturgia è sempre insipida e l’apostolato morto.
L’impurità è la disobbedienza.
***
silvio

Nessun commento: