di Roberto de Mattei
Giuliano Ferrara ha
certamente ragione quando, sul Foglio del 22 febbraio, denuncia la strategia
della calunnia di cui si fanno strumento in questi giorni i mass-media.
La tesi ormai dominante è che Benedetto XVI si è “arreso” davanti a una
curia corrotta e ingovernabile, ma ciò che si insinua è che la morbosità
sessuale, il crimine e l’intrigo facciano parte della natura stessa della
chiesa romana. [leggi
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© Il Foglio
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