di Silvio Brachetta
Nell’omelia per la S.
Messa per gli universitari del 7 novembre 2012, l’Arcivescovo Crepaldi
aveva accennato alla «reductio ad unum»
- «riduzione» o «riconduzione all’Uno» - cioè a quel procedimento logico e
metafisico che, esaminati gli effetti, risale alle cause che li hanno prodotti.
La «riduzione» (o anche «induzione») è l’opposto logico della «deduzione»,
che invece procede da postulati generali o universali e giunge a conclusioni
particolari, ovvero considera le cause e ne deduce gli effetti. Se ad esempio,
per principio generale, dico che tutti gli uomini sono mortali, che Paolo è un
uomo e, da queste premesse, concludo che Paolo è mortale, ho espresso un
sillogismo deduttivo (deduzione, deductio),
perché da una considerazione generale sulla mortalità ho dedotto qualcosa circa
l’individuo particolare Paolo. [leggi tutto]
© Vita Nuova
Nessun commento:
Posta un commento