«Naturalmente, c’è un falso ottimismo e un falso pessimismo.
Un falso pessimismo che dice: il tempo del cristianesimo è finito. No: comincia
di nuovo! Il falso ottimismo era quello dopo il Concilio, quando i conventi
chiudevano, i seminari chiudevano, e dicevano: ma niente, va tutto bene… No!
Non va tutto bene. Ci sono anche cadute gravi, pericolose, e dobbiamo
riconoscere con sano realismo che così non va, non va dove si fanno cose
sbagliate. Ma anche essere sicuri, allo stesso tempo, che se qua e là la Chiesa
muore a causa dei peccati degli uomini, a causa della loro non credenza, nello
stesso tempo, nasce di nuovo. Il futuro è realmente di Dio: questa è la grande
certezza della nostra vita, il grande, vero ottimismo che sappiamo. La Chiesa è
l’albero di Dio che vive in eterno e porta in sé l’eternità e la vera eredità:
la vita eterna».
Benedetto XVI, “Lectio
divina” agli aspiranti sacerdoti di Roma, 8 febbraio 2013
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